Nuova pesantissima intimidazione nei confronti dell’attivista dei diritti umani Leo Igwe, rappresentante in Uganda e in Nigeria dell’IHEU (l’organizzazione che raggruppa le associazioni dei non credenti di tutto il mondo, di cui fa parte anche l’UAAR), già arrestato e poi rilasciato mesi fa (cfr. Ultimissima del 5 gennaio). Suo padre, il settantasettenne Oliver, è stato assalito nella sua casa di Mbaise, in Nigeria, da uomini non identificati, che hanno sparato colpi in aria e l’hanno picchiato, provocandogli la perdita di un occhio. La casa è stata saccheggiata. La polizia si è rifiutata di investigare. Amnesty International ha già adottato il caso, mentre la Federazione Umanista Europea (di cui fa a sua volta fa parte l’UAAR) ha scritto una lettera al capo della polizia nigeriana. L’UAAR ha fatto altrettanto.
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