Firenze: il rettore risponde all’UAAR

Il rettore dell’Università di Firenze, al nostro invito a specificare in quale modalità il personale dell’Università avrebbe partecipato alla ‘Messa per gli universitari’ per l’inaugurazione dell’anno accademico, ha tenuto a precisare con un fax inviato all’UAAR che «lo faranno, ovviamente, fuori dall’orario di servizio usufruendo degli istituti contrattualmente previsti quali flessibilità, permessi, ferie».
Non possiamo che rallegrarci dei risultati conseguenti al nostro intervento: sia per il fatto che il rettore ci ha risposto riconoscendoci così il ruolo istituzionale che come associazione di promozione sociale rivestiamo, sia per le precisazioni normative; ma anche riguardo alla funzione informativa che l’Università svolge.
Al di là di quanto è avvenuto, merita dare credito alle parole del rettore e alla sua buona fede, anche perché non conoscendolo non possiamo e del resto non dobbiamo neppure presumere quale siano le sue intime convinzioni. Ha agito dunque in buona fede, anzi, forse addirittura ha avallato un atto che gli hanno sottoposto in maniera routinaria, un atto che si perpetua da tempo, e lui lo ha firmato senza rendersi nemmeno conto di quel che comportava.
Noi sappiamo bene che fin troppo spesso ci scontriamo con (mis)fatti che si tramandano in un silenzioso assenso abitudinario privo di alcuna verifica critica. Un po’ come “si è sempre fatto così…” o, peggio ancora, “fatto 30, facciamo anche 31”: il famoso principio del “cretino cognitivo” che non è un’offesa, ma la descrizione di chi va avanti senza ripensare il senso, l’opportunità, il valore del proprio agire.
Se dunque il nostro intervento ha avuto un merito sta proprio nell’aver evidenziato che le cose possono cambiare, che possono avere differenti chiavi di lettura, che al mondo non ci sono soli i ‘cattolici’ o presunti tali. Insomma abbiamo riproposto le basi per le più elementari condizioni di una convivenza in termini di pari opportunità. Quindi di laicità.
Ben venga dunque la disponibilità del rettore al «segnale di attenzione per la comunità dei cattolici», perché presume e obbliga altrettanta disponibilità nei confronti di ogni altra comunità presente nell’Università, disponibilità che potremo verificare solo nel momento in cui anche noi chiederemo altrettanta ‘attenzione’. Non rimane che aspettare e forse nemmeno molto…

Marco Accorti, per il circolo UAAR di Firenze

25 commenti

Eva Bianca Dal Canto

Era arrivato anche a me, l’invito a partecipare!

Batrakos

Io non so se il rettore si sia rivisto alla luce della lettera dell’UAAR o fosse già sulle posizioni espresse (fuori dell’orario ecc…) e non voglio pronunciarmi, ma come ben evidenziato è il riconoscimento dell’UAAR da parte del rettore e, in ogni caso, di un’onestà e una capacità di rivedersi da parte di quest’ultimo.
Insomma a leggere senza troppo rifletterci mi pare un buon risultato soprattutto di questi tempi.

test

Che dire, corretto il comportamento del rettore, che dal punto di vista burocratico, ha voluto sistemare l’incontro in modo che non pregiudicasse gli orari in cui sono svolte attività più universitarie.
E fa piacere leggere di questa risposta.

A mio avviso, in questa vicenda (tra l’altro penso sia una pratica non così rara, nelle università) ciò che si evidenzia è l’importanza della consuetudine.

Un probabile retaggio che ci portiamo dietro da quando il cattolicesimo era religione di stato, risvegliato nell’attuale da molti richiami di partiti politici alle “tradizioni” ed alle “radici” in cui si include il cattolicesimo come se, per essere buoni italiani, si dia per scontato che si debba essere cattolici.
E attenzioni come queste vengono compiute di solito nella più completa buona fede perchè “così si fa da anni” e perchè ciò ha sempre costituito la norma.

Bene far notare e ricordare l’esistenza degli italiani non cattolici e non credenti, l’importante è mantenere i toni sempre moderati e agire sempre in modo ineccepibile.

annina

Sì, però la topica ‘sta volta è stata fatta a pensare “male”….la prossima volta sarebbe meglio informarsi prima di elevare proteste che poi si rivelano infondate, no?

San Giovese

“la prossima volta sarebbe meglio informarsi prima di elevare proteste che poi si rivelano infondate”
Direi che invece è proprio quello che è stato fatto. Sono state inviate due lettere al rettore chiedendo spiegazioni e delucidazioni.

Diocleziano

È quello che è stato fatto: l’UAAR si è informata. D’altro canto, ‘se non si pensa male’ che necessità ci sarebbe di informarsi? Tutto quello che si fa sulla pelle degli altri di solito è fatto perchè nessuno ha ‘pensato male’…

Jeeez

in tema universita’:
PER FAVORE, MASSIMA ATTENZIONE!
Sul sito de IL GIORNALE si titola “Universita’, studenti ancora in piazza, collettivi contro la Santanche’”.
In foto, gigante, un ragazzo in passamontagna, 17 fotografi, un’auto della polizia francese sfasciata e un palazzo che non e’ Montecitorio.

giancarlo bonini

Un’ulteriore conferma ( alla faccia degli innumerevoli trolls infestanti questo sito) dell’utilità della nostra ( per taluni) “folkloristica” organizzazione.
Per il folkloristico, comunque rimando all’ormai mitico libro-intervista Luce del Mondo, de quale non passa giorno che non ci vengano ammannite vere “perle” di saggezza, con un battage pubblicitario da fare invidia agli annuali libri di Bruno Vespa.

#Aldo#

Avrei scommesso che il rettore non avrebbe risposto. Sono particolarmente lieto di aver perso la scommessa. Allora la correttezza, in qualche raro caso, esiste ancora! Spero solo che non sia dovuta esclusivamente a qualche forma di timore.

Rothko61

Sarebbe interessante sapere quante lettere di risposta otteniamo dalle varie Istituzioni a cui rappresentiamo violazioni del principio di laicità dello Stato.
C’è un dato disponibile al riguardo?
Indipendentemente da tutto, complimenti al Rettore di Firenza che non ha esitato a prendere carta e penna.

Timoteo

Il Magnifico Rettore ha cortesemente risposto, ma al posto suo non avrei perso tempo a dare riscontro ad una lettera così miseramente provocatoria.

FSMosconi

Zaccheoooooooooooooooooo! Ora dove lo metti il tuo Gran Rettore o chi per lui, dato che non l’ha fatto per far”vi” un favore? 😉 🙂

crebs

Posso fare il bastian contrario?
D’accordo, il Magnifico Rettore ha risposto con cortesia.
Ma in alcuni momenti mi sembra una lettera intrisa di vaselina per permettere un più agevole scorrimento.
Voglio dire, la messa è prevista per venerdì 3 dicembre 2010 alle ore 9 , dunque durante il normale orario di servizio (non credo che siano molti i dipendenti dell’Università che hanno strani orari); sicuramente istituti contrattualmente previsti quali flessibilità, permessi, ferie possono coprire quelle ore.
Io però penso che se i dipendenti saranno costretti a utilizzare flessibilità, permessi, ferie la messa sarà un flop.
I dati amministrativi sono pubblici o no? se sono pubblici mi offro volontario per controllare quanti di questi permessi saranno utilizzati nell’ora della messa.

POPPER

Bene, ma aspetto ancora la risposta di Napolitano se davvero a parlato con Frattini per riprenderlo seriamente a proposito dell’offesa del ministro degli esteri contro l’ateismo e gli atei minacciando crociate e caccia alle streghe.

Paul Manoni

Pannella, forse andrà con Frattini in Iraq, per provare a salvare Tarek Aziz dall’esecuzione. Gli ho scritto, esortandolo a far pressione su Frattini, affiche’ risponda all’interrogazione parlamentare di Maurizio Turco, Rita Bernardini, ecc, ecc. 😉

POPPER

Bravo Paul, Pannella sia coerente ancora una volta e abbia le palle per prenderlo da parte e cantargliene 4 al ministro ateofobo.

Daniele

Grandissimo!

L’altro ieri ci ignoravano. Ieri ci deridevano. Oggi ci rispondono con serietà.
Ottimo.

Anna Maria Pozzi

Ottima la tua lettera, Marco, e opportuna la risposta del Rettore conseguente alle tue ‘provocazioni’. Chissà come sarebbe andata se non fosse stata spedita…?)
In ogni caso adesso il Rettore si è impegnato ufficialmente a dare lo stesso spazio anche ai non credenti. Un bel passo avanti!)

Anna Maria Pozzi

@ crebs

Sarebbe molto interessante il controllo dei permessi utilizzati!)

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