Bestemmie, tre espulsi al “Grande Fratello”

La decisione di ‘perdonare’ i concorrenti che avevano bestemmiato nel corso della trasmissione non era piaciuta ad Avvenire, che aveva avviato una campagna di protesta (cfr. Ultimissima del 5 gennaio). Ed ecco, ieri, la notizia di un nuovo cambio d’atteggiamento da parte dello staff del Grande Fratello: via tre bestemmiatori in una volta sola per aver “offeso milioni di fedeli”, sostiene un comunicato diffuso da Mediaset. Fuori anche Massimo Scattarella, espulso lo scorso anno e riammesso quest’anno, che nei pochi giorni di rientro non era ricaduto nell”errore’.

Raffaele Carcano

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68 commenti

Daglator

IMHO:
Le menti influenzabili seguono i dettami del GF, il GF segue i dettami della CCAR.
L’equazione continua a reggere.

Stefano Bottoni

D’altro canto è un “reality”, e nella realtà le bestemmie sono moneta spicciola. Ho un collega d’ufficio che tira una bestemmia dietro l’altra, ma guai a toccargli il papa e i preti.

Giovanna

Un mio vicino di casa costringe i figli a tutte le sante messe, santissimi catechismi e santissime confessioni organizzate per le giovani leve parrocchiali, perchè “Fino a che comando io i mie figli devono seguire il mio esempio e essere bravi cattolici!”, salvo poi vantarsi pubblicamente di confessarsi sempre in extremis prima di ogni festa comandata, così si sente libero di smoccolare a più non posso prima del “lavaggio” dei peccati. Davvero un cattolico tradizionalista!

andrea pessarelli

“fino a che comando io i miei figli…”
ecco la radice ti tutti i disturbi mentali

Chiericoperduto

Al di là della suscettibilità religiosa, la bestemmia in tv non deve comparire in quanto indice di maleducazione e trivialità, così come altre volgarità che il GF propina alle purtroppo stolte masse.

Third Eye

Agree; solo ottimo appiglio per fare del vittimismo e buttarla in caciarone: meglio sarebbe un concorrente che si metta a snocciolare le malefatte o le incongruenze della chiesa e della sua dottrina…

Giovanna

Eh ma per quello ci sarebbe la censura immediata… le bestemmie ed espulsioni connesse servono invece a ravvivare l’attenzione su una trasmissione per dementi.

andrea pessarelli

al di là della suscettibilità religiosa un paio di palle. la vulnerabilità dei cattolici (dovuta alla consapevolezza che la fede è un autoinganno – uno che avesse fede davvero non si offenderebbe ma sarebbe imperturbabile nella sua certezza) è l’unico motivo, infatti non è possibile stabilire oggettivamente cosa sia triviale e cosa no (ammesso e non concesso che la trivialità debba essere censurata in tv)

Lorenzo Galoppini

La trivialità in tv é tv spazzatura (non solo quella, comunque), che contribuisce pesantemente all’imbarbarimento culturale e civile del nostro paese, quindi dovrebbe essere sempre impedita. Poi possiamo discutere su cosa sia triviale e cosa no, anche se mi pare ci siano casi inequivocabili, come le telerisse.

Lorenzo Galoppini

La bestemmia é solo uno dei tanti aspetti di questo involgarimento generalizzato delle tv nostrane a partire dalla seconda metà degli anni ’80 circa in poi. Mi pare che in questo caso il discorso religioso c’entri molto relativamente.
Magari per quest’ultimo aspetto occorre fare un discorso a parte, scisso dalla questione tv spazzatura.

Stefano Grassino

La trivialità è sempre un’imbarbarimento culturale.
Lorenzo, io ho quasi 58 anni; l’altro giorno transitavo davanti ad una scuola superiore durante l’uscita degli studenti (all’ottanta per cento ragazze). Comprenderai che essendo Toscano di nascita e residente da trent’anni a Roma, alle volgarità ci sono abituato.
Ti dirò che sentir uscire da quelle bocche una parola e tre bestemmie, un’altra parola e tre improperi, una parola e quattro volgarità per le quali uno scaricatore di porto livornese si sarebbe vergognato, mi ha disgustato oltremisura.
Questo è il segno dei tempi: manca cultura, intelligenza ed amor proprio, quelle qualità che servono alla crescita sia di un individuo ed in conseguenza di un’intero popolo. Triste ma vagli a spiegare che l’italia sognata da gelli e portata avanti da silvio si è affermata; che le basi per una società diseguale ed ingiusta partono proprio dal comportamento di questi ragazzi che hanno eretto a loro simbolo la volgarità in toto.
Signori si nasce ed io lo nacqui, disse il grande Totò.
Maleducati e volgari non lo si nasce ma lo si diventa per restarci.

Southsun

Già, ma il problema è che si fanno figli e figliastri, visto la “contestualizzazione” accordata al loro sponsor politico piduista e bagassone.

La Chiesa è madrassa con i poveracci e baldracca con i potenti.

robby

se dicono che i ragazzi che stanno nel grande fratello,rappresentano molti italiani,è vero.
guardate come nessuno,anche nei limiti del piccolo dissenzo,per cui la decisione della produzione,decideva,ledeva la liberta di espressione,..nessuno a detto niente,
questa è l italia tutti bravi a dire il peccato,ma non il colpevole-pensate che capolavoro di svergogna morale,se beccava la morale del cattolico paese chiamato italia.bastava dire io non ci sto….(è ma le discoteche e i gli scopp sui giornali futuri)poi chi glie le faceva,al nostro inisistente eroe,che rappresenta l italiano medio

Leonardo

Se invece di bestemmiare avessero detto una preghiera, non sarebbero stati espulsi.
Questo significa che di Dio si può parlare, ma solo nei termini che la ccar trova più consoni.
In fin dei conti, in Italia le cose non vanno troppo diversamente dal Pakistan e dagli altri paesi in cui dietro al reato di blasfemia si nasconde la persecuzione della libertà d’espressione.

andrea pessarelli

esatto. se si proibisce la pubblica bestemmia si deve proibire anche la pubblica preghiera. la cosa migliore quindi è che siano consentite entrambe

robby

è vero e come dire porco ateo-,tanto quello che importa non è se esiste,l ateo,ma se l ateo se offeso, e da cio (dal offesa)non fa lievitare gli ascolti,in basso…dunque fai non massa,non esisti.
questa non è civilta,ma solo un sfaccetatura di un potere censorio.

Kaworu

mi pare che i milioni di fedeli continuino a guardare tranquillamente quella spazzatura però.

gli passa in fretta

andrea pessarelli

a messa invece non ci va più nessuno chissà che conclusioni bisogna trarre sulla sensibilità dei cattolici, che continuano a preferire le bestemmie in tv alle preghiere in chiesa

Kaworu

mah nemmeno così tanti. li mandano perchè “si deve”, perchè devono fargli fare l’iter dei sacramenti perchè in questo modo zii e nonni fanno i regali, e se non seguono l’etichetta, il prete rompe le balle (ovviamente se non sono figli del chirurgo o dell’architetto, in quel caso è tutto un altro paio di maniche e si scusa tutto).

poi finito quel periodo, il prossimo appuntamento è il matrimonio sfarzoso.

Flavio

Pare piu’ che altro una scelta editoriale: leggi Berlusconi. Silvio junior o senior fa lo stesso.

moreno03

Mi piacerebbe sapere se avrebbero avuto la sorte anche se avessero bestemmiato in arabo.

antonino flammia

non si deve bestemmiare perchè si offende il sentimento religioso degli altri; come pure non si dovrebbe pregare in pubblico perchè non tutti accettano la preghiera. infatti essa è una manifwstazione di un sentimento soggettivo di dipendenza dalla divinità.
secondo il cristianesimo dio è un padre buono ed, essendo tale, non c’è bisogno di pregare. secondo altri la preghiere serve per ottenere il perdono di dio. ma il perdono di che cosa? se uno è un onesto lavoratore, compie i suoi doveri e rispetta i diritti degli altri?

Flavio

E perche’ il sentimento religioso dovrebbe essere tutelato piu’ degli altri? Se accendo la tv sento continuamente cose offensive per la mia intelligenza ma non e’ che pretendo una legge o la censura volontaria per zittirli.

Leonardo

Se uno si sente troppo offeso per ascoltare le bestemmie o le preghiere di qualcun altro, allora può tranquillamente tapparsi le orecchie.
Il “sentirsi offeso” non può essere un limite alla libertà d’espressione altrui (ricordo che non stiamo parlando d’insulti alla persona), poichè si tratterebbe di un criterio troppo arbitrario e soggettivo da seguire.
Cosa dovremmo fare, dovremmo censurarci sulla base di qualsiasi superstizione o sciocchezza religiosa passi per la zucca di qualsiasi abitante della terra ?

antonino flammia

non si deve bestemmiare perchè si offende il sentimento religioso degli altri; come pure non si dovrebbe pregare in pubblico perchè non tutti accettano la preghiera. infatti essa è una manifwstazione di un sentimento soggettivo di dipendenza dalla divinità.
secondo il cristianesimo dio è un padre buono ed, essendo tale, non c’è bisogno di pregare. secondo altri la preghiere serve per ottenere il perdono di dio. ma il perdono di che cosa? se uno è un onesto lavoratore, compie i suoi doveri e rispetta i diritti degli altri?

Kaworu

in questo caso avremmo risolto un altro problema perchè magari ora la casa del GF non esisterebbe più (e nemmeno i suoi inquilini)

Claus

Voler fare un “reality” per poi non accettarne gli aspetti più realistici mi pare un controsenso. Le bestemmie, piacciano o meno, sono parte della vita di milioni di persone. Io sono fiorentino e dalle mie parti sono normalissime, fanno parte della sintassi. In tutta la Toscana è così.
Se si vuole rappresentare la realtà in modo completo, non si può non accettare il tizio che bestemmia.
Comunque a me non cambia nulla perché Canale 5 manco l’ho sul telecomando. 🙂

Diego

E perchè Berlusconi non è stato espulso dal governo per aver bestemmiato. Neppure il papa è stato espulso dalla Chiesa Cattolica dopo le sue recenti esternazioni che offendono l’intelligenza di miliardi di persone, fedeli o meno.

Giovanna

soprattutto se la contestualizzazione è costituita da una barzelletta su Rosy Bindi!

Kaworu

è una donna, non è bellissima e (orrore) si vociferava lesbica.

quindi per la chiesa è un target colpibile.

Flavio

@Kaworu

Quindi se una barzelletta e’ insieme blasfema e misogina, la misoginia vince e la chiesa approva! 🙂

Flavio

Hai proprio ragione: B. bestemmia, e dei nessuno nei suoi programmi tv diventano capri espiatori.

bruno gualerzi

La vera bestemmia che offende (meglio, che ‘dovrebbe’ offendere, visto il numero di spettatori che lo seguono) l’intelligenza è il Grande Fratello.

Sandra

Il programma è stato lanciato in 65 paesi, ma nel 2008 solo 17 lo trasmettevano ancora: passata cioè la novità in molti paesi non ha avuto piu’ pubblico sufficiente. Come al solito (WOW) noi italiani ci distinguiamo. L’Australia ha lanciato GF nel 2001 e nel 2007 ha trasmesso l’ultima serie, in Germania la prima serie ha registrato uno share del 23.5% nel 2000 per calare costantemente fino all’11% del 2008. In Olanda, patria di Endemol ideatrice del format, si è passati dal 39% del 1999 all’8% del 2006, che ha conciso con l’ultima serie.

http://www.guardian.co.uk/media/2008/jul/21/bigbrother.realitytv

Curiosando chi aveva il GF nel 2010 da wiki in inglese, è interessante vedere quali tra i paesi europei non lo hanno trasmesso: Belgio, Rep. Ceca, Danimarca, Olanda, Norvegia, Slovacchia, Svezia, Svizzera. Ovviamente sono quelli brutti e cattivi, senza valori e senza radici!

Christian d'IOR

e soprattutto paesi che hanno sempre favorito la libertà sessuale!

Diocleziano

Questo è il primo gradino: oggi chiedono la testa di tre pir|@ del GF. Domani toccherà a qualche giornalista o politico. (Però sui giornalisti ho qualche dubbio: più striscianti e inginocchiati di così…)

Kaworu

non è successo qualcosa di simile al giornalista che aveva definito “quattro gatti” i quattro gatti in piazza san pietro?

Southsun

Nah nah, per i politici si “contestualizza” a seconda del grado di inclinazione in avanti (vedi Berlosco er buttanone).

Stesso discorso per i giornalisti, anche se la stoccata sarà più severa (giusto per ricordare loro il grado sociale).

Per tutti gli altri poveri tapini pezzenti, staffilate e scomuniche.

L’ho già detto: madrassa con i poveri e bagassa con i ricchi.

FSMosconi

Ho un’idea: mandiamoci il Vate al GF assieme ai suoi colleghi burloni (o forse non ce n’è bisogno?), vediamo se qualche Leghista protesterà per farlo rimanere… 😆

claudio

al solito, non immaginano che la bestemmia previene l’omicidio!

ciasky

Nessuna parodia, nessun comico, niente potrà superare questa classe dirigente.
E il suo enorme conflitto d’interessi.
Il bestemmiatore presidente del Consiglio B. fa cacciare i bestemmiatori del GF dalla rete di sua proprietà.
Lo stesso che aveva tentato il tutto per fermare la fine di Eluana.
Lo stesso che va a minorenni.
Qui la religione c’entra veramente poco.
E sono così stanco di dover trattare di quest’uomo…
E’ triste, scoraggiante, fuorviante.

Emanuela

Scommetto che se il bestemmiatore di turno fosse stato un cristiano in un paese musulmano, e fosse stato condannato a morte per questa bestemmia, tuta l’Italia avrebbe invocato la libertà religiosa per il suddetto bestemmiatore!! Come dire, la solita contestualizzazione…

Marcus Prometheus

Cara Emanuela, stai bestemmiando!
🙂
Metto una faccina sorridente perche’ non ce l’ho proprio con te, bensi’ con la mancanza di informazione che esiste su che cosa sia e che cosa NON sia la legge anti blasfemia nell’islam e specialmente nell’attuale Pakistan.
Sara’ forse per 14 secoli e mezzo di pena di morte, sara’ per altri motivi antropologici, in primis bisogna proprio sgombrare la mente perfino dalla ipotesi che nel mondo mussulmano esitano angolini che possano anche lontanamente somigliare alla Toscana o al Veneto dove esista una abitudine di bestemmiare che almeno secondo i bacchettoni locali “richieda” provvedimenti per contrastarla.
NON e’ per niente cosi’. E non lo e’ da oltre un millennio se gia’ dopo la riconquista normanna della Sicilia e la trasformazione della moschea di Palermo in cattedrale, si diffuse la considerazione che quella di Palermo era l’unica cattedrale della cristianita’ non tirata su’ a moccoli.
La legge islamica contro la blasfemia forse ha funzionato talmente bene fin dall’inizio da avere completamente sradicato il “problema” della bestemmia comune.
Detto questo, in teoria la possimo considerare nelle sue funzioni ufficiali attuali molto piu’ una legge
*** contro le persone degli eretici e
****** contro qualsiasi benche’ minima critica verso la religione islamica dominante.

Ma anche questo NON e’ vero, come accennavo dicendo che e’ sola teoria.
IN PRATICA in Pakistan (ed in altri paesi islamici ove ci siano minoranze religiose ovvero o zoroastriani o cristiani o sette eretiche islamiche o comunque provenienti dal ceppo dell’islam anche se non piu’ islamiche come i Bahai)
********* e’ una legge che viene usata aggressivamente per opprimere A MORTE
quelle minoranze, oltre che come
*** strumento di pure vendette personali o per rapina del campicello del vicino.
Nota che OVVIAMENTE neanche quelle minoranze si mettono MAI a smoccolare e tantomeno in pubblico.
Nessuno di quelli accusati negli ultimi decenni in Pakistan poi riesce mai ad uscire vivo da un processo. Li fanno fuori direttamente dentro al carcere o alla uscita dai tribunali le folle inferocite di pii mussulmani.

Insomma non c’entrano proprio niente con quello che abbiamo noi in testa con l’espressione di “bestemmia”, ne’ con eventuali multe repressive in Italia (mai o quasi mai comminate credo) ne’ con espulsioni da trasmissioni idiote in ossequio a richieste clericali.
Nessuno e’ mai arrestato per aver detto qualcosa di male di Allah o del Profeta pedofilo e predone razziatore di schiavie ed assassino genocida. No, le accuse di blasfemia riguardano chi cristiano, per esempio sia accusato di aver detto che Gesu’ sarebbe figlio di Dio.

Insomma sono solo un modo per AMMAZZARE a piacimento, e non solo chi “bestemmia” in codesti termini fantasticamente ampi da comprendere ogni idea di religioni diverse dall’islam, ma (e’ notizia di soli pochi giorni fa, l’assassinio del governatore del Punjab da parte della sua guardia del corpo e la copertura di petali di rosa dell’assassino all’ingresso in tribunale) persino chi difende gli accusati o chi mette in dubbio l’equita’ della legge.

Titti

buttate fuori allora chi usa solo violenza verso gli altri come Davide e Giuliano,sono un cattivo esempio per l’Italia.
saluti Titti

tonino

per quanto mi riguarda, boicotto tutto ciò che ha a che fare con il “miliardario ridens” e quindi per me mediaset non esiste. Il GF non l’ho mai visto, anche se ogni tanto si sentono persone parlare di Matteo, Samantha, Giorgio, Federica (sono nomi a caso) come se fossero loro familiari o amici, come se parlassero di cose importanti. E questo mi aiuta a capire come mai siamo governati da uno che invece dovrebbe stare a Regina Coeli.
La bestemmia non mi piace (e tanto meno in TV) anche se sappiamo benissimo che non fa male a nessuno. Anche a me a volte scappa, ma in genere evito per non offendere gli altri.
Però mi chiedo: chi mi parla di un qualche dio non si rende conto di offendere il mio buon senso, la mia semplicità di persona nata libera?

Ciccio

non so quanti di voi leggono Metro, un quotidiano free-press, ma nella sezione delle lettere ce ne era una che parlava di quest’argomento e il lettore, dopo aver definito altamente offensive e bla bla bla le bestemmie, attaccava il televoto del GF che, a suo dire, era manovrato da associazioni anticlericali! spettacolare!!

statolaico

Come puo’ la spazzatura prendere le distanze dalla spazzatura stessa? Il gf è immondizia, è un dato di fatto, ed il suo immutato successo (a distanza di un decennio!) prende la temperatura allo spettatore medio. Ora, se vuoi fare un programma a costo nullo prendendo uno o più cafoni che passano per strada, puoi non puoi lamentarti se questi si comportino per quello che sono.

gagiaccio

Perchè non sospendono il GF che è una una bastemmia per l’intelligenza umana?

Stefano Grassino

Dal momento che un certo borghezio (la b minuscola è dovuta) ci rappresenta al parlamento Europeo, come puoi chiedere, caro gaciaccio, che sospendano il grande fratello? esiste qualcosa di più abominevole di un’essere simile?

Ratio

Certo che musulmani e cattolici sembrano fare una gara a chi si rende piu’ ridicolo e i musulmani, con la pena di morte per blasfemia, sono, secondo me, in netto vantaggio.
Mi piacerebbe chiedere a qualcuno di loro perché si offendono così tanto mentre non mi risulta che il bestemmiato sia mai venuto giu’ a prendere a ceffoni alcun bestemmiatore.
Boh? Forse è perché sono ateo ma io queste cose proprio non le capisco. 🙂 🙂

Marcus Prometheus

Come ho accennato gia’ scrivendo sopra, i mussulmani di paesi fanatizzati a morte (loro ed altrui) come il Pakistan e l’Iran e simili, non si offendono per alcuna offesa diretta a loro o al loro Profeta o al loro padrone immaginario, bensi’ per la SEMPLICE ESISTENZA DI CHI NON SI SOTTOMETTE COME LORO A TALE ENTITA’ IMMAGINARIA, ma ne preferisce altre immaginariamenete lievemente diverse.

statolaico

Ratio non sono i musulmani ad essere in vantaggio perchè dipende tutto dal “campo di gioco”. I roghi ci sono stati anche qui per blasfemia, poi è arrivato lo stato moderno e la laicità. I musulmani cittadini di uno stato moderno se la sognano la pena capitale per blasfemia, cosi’ come i cattolici si sognano le pire in fiamme…

Ratio

I roghi per blasfemia si sono fatti, qui, alcuni secoli fa. Lo stato moderno è venuto grazie all’Illuminismo e alla Rivoluzione Liberale Inglese.
Nel mondo musulmano non si è ancora parlato di alcunché simile a Illuminismo o rivoluzioni liberali
I musulmani cittadini di uno stato moderno tipo quelli che vivono in qualche paese europeo sono, per la maggior parte, ancora condizionati dai loro costumi e dai sermoni dei loro preti che seminano odio e intolleranza.
Gli esempi non mancano: Theo Van Gogh, Ayaan Hirsi Alì, le minacce di morte ai disegnatori di vignette satiriche, l’attentato alla casa produttrice di South Park in USA e, last but not least Salman Rushdie.
So benissimo quello che hanno fatto e fatto fare i preti cristiani e cattolici nei secoli passati ma il mio post concerneva l’attualità.

Ratio

Aggiungo che la Turchia di Mustafà Kemal Ataturk sta ormai diventando un ricordo dopo l’ondata di islamismo degli ultimi anni.

statolaico

infatti io volevo solo puntualizzare, altrimenti sembra che lo stato moderno sia nato per volontà della chiesa che ad un certo punto ha detto “basta roghi e persecuzioni, passiamo allo stato moderno, alla faccia di quei birboni musulmani che ancora non lo fanno”. Allora è più giusto dire che ci sono a tutt’oggi stati fondamentalisti a maggioranza islamica dove si praticano ancora atrocità in nome della religione dominante. Non è cosi’ per il cattolicesimo, ma è un dato storico non un merito di quest’ultimo. Saluti.

Markus

Io non lo ho mai seguito, ma dal poco che ho sentito dire dovrebbero chiamarlo “il grande bordello” … e si lamentano per qualche bestemmia ?

Ma cosa avranno poi fatto ? comparare il creatore ad una sua creatura ?

“Burocrate documento” è una bestemmia ?

“Cuoco salsiccia” ?

Avere il cervello come una nocciolina è peggio.

Gian

Quello che c’è di orrendo in tutto ciò è il fatto che la bestemmia sia stata elevata a “reato supremo contro la morale nazionale”; è oltremodo scandaloso che, in nome del buongusto e dell’educazione, vengano espulsi personaggi dalle reti televisive (qualsiasi sia il programma, trash e non) perché la bestemmia può offendere i telespettatori credenti, paragonando l’accadimento, de facto, ad un qualsiasi altro motivo degno di espulsione (come il fatto di essere personaggi scomodi, leggasi “diktat bulgaro”). Se si vivesse in uno stato laico e civile, la bestemmia non avrebbe comportato assolutamente niente, se non sgomento nei credenti che seguono il programma (ma neanche quello poiché, come ha scritto qualcuno in un commento a quest’articolo, chi è sicuro della propria fede non guarda agli altri anzi li ignora com’è giusto che sia); quello che non è chiaro è che ci deve essere libertà di pensiero e di espressione e se io voglio dire che questa o quella presunta divinità è rassomigliante ad un suino o ad un canide devo avere la libertà di dirlo senza per questo essere esposto alla pubblica gogna, mediatica e non. Quando ho sentito questa notizia, non ho neppure potuto esordire con un semplicissimo e disinteressatissimo “E allora? Che male c’è?” che sono subito stato subissato da critiche clericali e bigotte come “E se i bambini la sentissero?”. Di qui la mia risposta: “Secondo voi, i bambini riescono a comprendere la bestemmia? E se sì, sarebbe meglio che ripetessero questa o una qualsiasi ingiuria?” Signori, se fossimo vissuti in un paese REALMENTE laico, a chi avrebbe fatto male udire una bestemmia?
Ma siamo in Italia, il paese in cui la stessa bestemmia è ancora considerata un illecito amministrativo… Fan***o alla libertà d’espressione!

(Alla Redazione: scusatemi in anticipo se il commento non dovesse rispettare i parametri dettati dal Regolamento, l’ho letto in anticipo e mi sono censurato in una maniera che ritengo abbastanza consona; essendo il primo commento non so se esso rispetti il vostro Regolamento appieno, ripeto, vogliate scusarmi se non dovesse rispettare le linee generali dettate da voi.)

Davide P

Bestemmie? Stento a crederci, visto il livello culturale delle persone nella casa…

faber

MI chiedo che cosa sarebbe successo se uno dei concorrenti avesse lanciato una qualche forma di invettiva contro gli atei?magari utilizzando le stesse parole che sciorina quotidianamente il pastore tedesco per cui siamo causa di tutti i mali,nazisti,senza valori bla bla bla

CHILAFA'L'ASPETTI

Al di la della posizione di stato islamico in cui è impantanata l’ Italia, bisogna rispettare la sensibilità ed opinione dei credenti anche se loro vorrebbero imporci la loro. Quando sono da solo tiro giù certi moccoli che il mio cane si va a nascondere, ma mai mi sognerei di farlo in presenza di una persona, anche se la legge me lo consentirebbe e la tentazione è fortissima quando incrocio preti, suore, rabbini,imam, insomma tutto il cucuzzaro dei credenti.

Marcus Prometheus

Ecco, fra le altre cose il bello e’ che in Italia sono proibite e soggette ad una ammenda attualmente solo le bestemmie che riguardino la divinita’ (di qualsiasi religione), ma non le bestemmie dei profeti o dei santi, o dei genitori o genitrici non divine di divinita’, mentre in altre parti di questo bel mondo e’ considerata bestemmia anche dire che il testo sacro di una certa religione FORSE non e’ privo di errori e forse non e’ tutto da interpretare in senso esclusivamente letterale.

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