8 per mille. Nuovo richiamo della Corte dei Conti: ora si passi ai fatti

«A distanza di un anno la Corte dei Conti punta ancora una volta il dito sul meccanismo dell’8 per mille, sottolineandone gli elementi di criticità. È uno schiaffo dei magistrati contabili nei confronti dell’inerzia del governo Renzi, da noi più volte denunciata». È questo il commento del segretario dell’Uaar, Raffaele Carcano, in merito alla Relazione della Corte dei Conti che rende conto del monitoraggio sulla destinazione e gestione dell’8 per mille dell’Irpef ad un anno di distanza dalla delibera con cui vennero individuate, nei confronti delle amministrazioni coinvolte, una serie di criticità a cui porre rimedio.

«I rilievi mossi dalla Corte dei Conti — dall’assenza di campagne pubblicitarie statali al fatto che una parte dei fondi statali finisca a realtà cattoliche; dalla lentezza nell’assegnazione delle risorse statali all’assenza di rendiconti e controlli — sono gli stessi sui quali da anni l’Uaar tenta di sensibilizzare l’opinione pubblica, per cui non possiamo che accogliere con favore l’iniziativa della Corte e gli impegni verso una maggiore trasparenza strappati alle amministrazioni. Ciò non toglie — ha proseguito Carcano — che considerato che l’8 per mille costa ai contribuenti oltre un miliardo all’anno e che la sua utilità è sempre meno chiara, noi torniamo a ribadire che sarebbe indispensabile mettere subito mano al meccanismo, visto lo stato delle finanze pubbliche. D’altronde è la stessa Corte a sottolineare che il sistema sta diventando sempre più gravoso per l’erario».

«C’è un ultimo aspetto su cui mi preme richiamare l’attenzione», ha detto ancora il segretario dell’Uaar. «Ed è il capitolo relativo ai controlli sulla correttezza delle attribuzioni degli optanti e sull’agire degli intermediari cui è demandato il compito della trasmissione delle volontà all’Agenzia delle entrate. La Corte rende infatti noto che a partire dal 2014 l’Agenzia delle entrate ha dato il via ad un’azione di controllo su alcuni Centri di assistenza fiscale. Di alcuni di questi controlli, quelli relativi al 5 per mille, già sappiamo il risultato, ma la Corte fa sapere che sono state esaminate 4.968 schede per la scelta dell’8 per mille: diverse le irregolarità emerse, spesso e volentieri a favore della Chiesa cattolica. Nel 5,35% dei casi per esempio non si è conservata la scheda con la scelta del contribuente e nell’84% delle irregolarità in argomento (mancata conservazione del mod. 730-1), è stata trasmessa una scelta per la destinazione dell’8 per mille a favore della Chiesa cattolica. Di cosa c’è ancora bisogno per passare dalle parole ai fatti?».

Comunicato stampa Uaar

50 commenti

Ateo64

C’è bisogno di continuare a parlarne… purtroppo fino a quando non si raggiungerà una massa critica che diventa una valanga i politici avranno buon gioco a far finta di nulla. Spiace dirlo ma la maggior parte delle gente, come al solito, continua ad essere disinformata. Io non ho la tele ma vorrei proprio sapere quanto di questa denuncia sia trapelata sulle varie reti rai, con che tempi, quali approfondimenti e in che fasce.
Così come sarei curioso di sapere le modalità con cui viene data la notizia del recente scandalo del vaticano (e dei fondi del bambin gesù dirottati al tal Bertone). Purtroppo ho preso atto che persino gente con una cultura di livello superiore e/o universitario se filo-cattolica è molto brava a volgere lo sguardo altrove… . Se ne deve parlare, parlare e parlare fino a quando l’evidenza sarà in ogni dove e volgere lo sguardo altrove sarà sempre più difficile ed imbarazzante.

LaR

Bello vedere tanta ingenuità in un sito di razionalisti.
Così come garibaldi non ha unito l’italia, ma ha separato l’africa, cadorna – quel famoso XX settembre – ha consegnato tutta la penisola al papa.
Interpretando così la storia ecco che questi articoli divengono risibili.
Porsi nell’ottica opposta è idaelismo storico. (semicit.)

Stefano™

@ LaR

Bello leggere stupidaggini scritte da uno che critica i razionalisti. Tasse a favore di chiese ci sono in paesi non toccati né da Garibaldi né da Cadorna. Qui e là i razionalisti lavorano per cambiare. Gli altri giustificano il servilismo.

RobertoV

Veramente non è stato Cadorna a consegnare l’Italia al papa. Fosse stato per i Savoia lo stato sarebbe molto più laico, avevano tolto l’ora di religione nelle scuole, riconoscevano che lo stato dovesse essere neutrale nei confronti delle religioni e non ci sarebbe mai stato un Vaticano.
Poi è arrivato il fascismo che ha ripristinato la religione di stato e per comuni interessi creato il Vaticano e conferitogli potere e privilegi.
E col fascismo l’Italia non ha mai fatto veramente i conti.
Poi è arrivato il ducetto Craxi che ha fatto esplodere la spesa pubblica, otto per mille incluso.

Tiziana

Su Craxi si possono dire molte cose, ma la revisione concordataria che ci ha tolto l’obbligo di frequentare l’ora di religione a scuola se non per validissimi motivi (certo dire di essere razionalisti non sraebbe bastato e ti assicuro per esperienza persoenae) e la congrua obbligatoria è stato un suo passo. osteffiato come al solito dal pci. Dopodichè ci sono state i ridicoli aggiustamenti sull’8. io personalmente credo che l’accelerazione sulla sua caduta possa esser stata determinata dsl vaticano e dal suo certo laicismo. Ti ricordo che grosse riforme in senso laico sono maturate in quel partito (il che non vuol dire che abbia avuto il psi solo live ovviamente)

Francesco S.

@Tiziana
Non penso affatto che il Vaticano c’entri nulla con l’accelerazione della caduta di Craxi.
Craxi era un ladro e corrotto ed è stato beccato sul fatto, la sua caduta se l’è procurata da sé.
L’unica cosa di cui siamo certi è che fosse un ladro.

gmd85

@LaR

Mentalità del caxxo, la tua, pura e semplice. Gli altri ti hanno scritto anche troppo.

Tiziana

@Francesco S.

Infatti io non ho parlato di Vaticano, ma di altri partiti tra cui il Pci. Forse era un ladro, ma mi sembra che le accuse in tal senso sono morte. Quel di cui parlavo era : il psi era il partito più laico dell’arco costotuzionale tanto che promsse divorzio, revisione del diritto di famiglia revisione del concordato per abolire la religione di Stato coesione con i radicali per l’ivg. Si può dire di altri partiti pure corrotti e ladri?

Francesco S.

Non forse ladro, ma ladro certo con 2 condanne definitive per corruzione e finanziamento illecito, poi prescrizione ed estensione del reato per decesso. Quindi latitante e impunito.

Cito Tiziana: “credo che l’accelerazione sulla sua caduta possa esser stata determinata dal vaticano e dal suo certo laicismo”.

Quindi lo ha detto.

gmd85

@LaR

Non sarai di quelli che “povera chiesa depredata e defraudata, tutti devono pagare per questo” , vero?

Diocleziano

LaR(inascente?)
«… Interpretando così la storia ecco che questi articoli divengono risibili…»
Visto che sei un mattacchione puoi sacrificare buona parte del tuo tempo a interpretare così anche la bibbia: vedrai che risate, da sbudellarsi!

parolaio

Scusa, ma dopo il XX settembre tutti i beni della chiesa e anche quelli degli ordini religiosi vennero espropriati. Storicamente è stato Mussolini ad introdurre il concetto di “religione di stato”, e l’assemblea costituente del dopo guerra (uscita dalla resistenza) a confermare tale decisione.

RobertoV

Il concetto di religione di stato è molto più antico. Il cattolicesimo era religione di stato nel Regno Sabaudo fino allo statuto albertino del 1848, quando fu posto fine alla persecuzioni contro valdesi ed ebrei riconoscendole come religioni tollerate.
Non è vero che tutti i beni della chiesa e degli ordini furono espropriati.
Il fascismo ha riportato indietro nel tempo ed anzi ha peggiorato la situazione per ottenere la legittimazione internazionale di cui aveva bisogno.
Il concordato fascista creando lo stato del Vaticano (che i liberali non avrebbero mai accettato) vincolava lo stato italiano ad un trattato tra due stati e richiedeva l’approvazione delle due parti per essere abrogato. L’assemblea costituente, come quella di altri stati, si è trovata questa eredità e ragioni di opportunità politica l’hanno portata a tale decisione. Nel dopoguerra furono prese tante decisioni controverse per opportunità politica.

mafalda

Lar
Quindi tu consigli… di lasciar perdere, immagino.
Sarebbe stato comunque molto meglio che la capitale italiana rimanesse Torino.

Diocleziano

La chiesa, come una vecchia bagascia, ama voler ancora essere mantenuta e considerata, nonostante l’aspetto ributtante e la laidezza dei suoi modi. Ora è giunto il momento di ammettere che è morta, e le bagasce morte non si devono pagare.

Sumadart Son

@Diocleziano:
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Il popolano italiota pero` prima di andare da questa simpatica bagascia prende due pillole di colore azzurro.
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Una la compro` da morpehus ed un`altra dal farmacista.
La prima serviva al popolano italiota per continuare a vedere il suo mondo colorato dove la bagascia in questione e` giovine e attraente ma in realta` e` vecchiaCCia lurida e putrida ed al popolano italiota glielo mette in c@@o ma il popolano italiota e` convinto di essere lui quello che s@@@a {CE_01}.
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La seconda serve al medesimo popolano in quanto il lardume culturale nazional-ppolano (realiti-scio`, politici inconcludenti, programmi-trasc, prezzemoline & calciatori) ha ormai intasato le sue arterie e dunque e` impotente e necessita di aiuto farmacologico.
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Fiduciosi attendiamo di veder prima o poi tale bagascia vecchiaCCia morire e vivere in una nazione civile senza piu` il vaticano.
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firmato: Mago Sumadart Son (grande studioso di italiottologia)
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CE_01: avrei usato il piu` poetico consumare rapporti sessuali ma per nulla si addice alla triste scena del popolano italiota contento ogni volta di andare a trovare la vecchia bagascia di duemila anni.

Umm

@Diocleziano
Metafora un po’ sessista, non credi? Cioè questa idea della mercificazione femminile che insulta la donna, ma non l’uomo pagante…
Suvvia…

Stefano™

@ Umm

Critica rispedita al mittente: ti rammento che qui critichiamo sia la bagascia sia chi dà lei i soldi.

Sandra

Cercando un accordo grammaticale al maschile, Vaticano p.e., si potrebbe usare “prostituto”, che tra l’altro era il termine che Ratzinger aveva usato in una intervista (in tedesco ein Prostituirter) nel concedere l’uso del preservativo: non a tutti la mercificazione del sesso evoca la figura femminile, non in Vaticano almeno….non sono sicura che equivalga però a essere sessisti 😉

Umm

Sandra, il riferimento al maschile era perché l’apertura di Ratzinger espressa in quella intervista evitava di passare per invito al controllo delle nascite

Sandra

Controllo delle nascite e prostituzione? LOL! Semmai era la protezione da aids. Comunque l’Osservatore romano aveva censurato Ratzi, scrivendo “prostituta”. Sessisti? 😉

Diocleziano

Ummmmmmmm!
Concordanza al femminile, visto che parlo della chiesa.
Forse non sei ancora arrivato all’ultimo capitolo della bibbia, ma nell’apocalisse
si gratifica a destra e a manca di ”grande meretrice” in abbondanza.
Vabbé che più sessista del vostro dio che fa nascere l’uomo prima della donna…
e se solo avesse voluto avrebbe fatto partorire gesù da noè.

Umm

@Sandra
Stiamo forse dicendo la stessa cosa. BXVI voleva parlare dell’attenzione all’altro in caso di Aids indicando in tal caso il preservativo come un momento di consapevolezza, ma se l’avesse fatto in un contesto etero ci sarebbe stato il problema del controllo delle nascite e il messaggio sarebbe stato più complesso.
No so che scrisse l’osservatore. Chissà, se è come dici, magari è anche ignoranza del traduttore, cosa ben più grave 🙂

@Diocleziano
No, in effetti non leggo la Bibbia a tappeto (tu lo fai? bravo!), ma sai sono testi di duemila anni fa e molti li trovo noiosi. Poi sai, sono cose che, prese alla lettera, sono un po’ datate. Per questo hanno inventato l’esegesi e gli studi storici 🙂

Davvero un Dio sessista… fa nascere l’uomo prima della donna e fa mangiare la mela alla donna… poi però quando deve costruire il cristianesimo lo fa partendo da una donna il cui “assenso” è l’architrave di tutta la struttura religiosa che mette in piedi. Anche fosse solo un tentativo poetico come sostengono molti atei, le donne sono proprio nei due o tre ruoli chiave… e i maschi spesso ci fan la figura da scemi.
Ad ogni modo il tuo commento sul sessismo nel cristianesimo nel migliore dei casi usa un uomo di paglia e nel peggiore manca di profondità storica.

Sandra

Lombardi aveva poi precisato che il problema non era maschile o femminile o transessuale. Dovresti essere contento, Ratzinger, al contrario di Diocleziano, associa la prostituzione a un maschio, per cui non è sessista! 🙂
I giornali inglesi e francesi avevano tradotto correttamente, del resto era un nominativo maschile con articolo indeterminativo, che non si può confondere con altro, tanto meno con un femminile! (primo anno di tedesco).

benjamin l'@sino

Umm: “[…] l’apertura di Ratzinger […]”

Ancora son qui che mi interrogo circa la natura dell’apertura di Ratzinger. A cosa potrà mai fare riferimento tale ambigua espressione?

Stefano ™

@ Umm

(…) Per questo hanno inventato l’esegesi e gli studi storici (…) … poi però quando deve costruire il cristianesimo lo fa partendo da una donna il cui “assenso” è l’architrave di tutta la struttura religiosa che mette in piedi. Anche fosse solo un tentativo poetico come sostengono molti atei, le donne sono proprio nei due o tre ruoli chiave… e i maschi spesso ci fan la figura da scemi.

Ma questo è inventato, esegesi o studio storico? 😉

sono cose che, prese alla lettera, sono un po’ datate

Come sei fortunato tu, invece! Pensa ai poveri contemporanei o giù di lì…
E nessuno che spiegasse loro (men che meno dio) che stavano prendendo un granchio…

Umm

@stefano
Proprio sfortunati… Non avevano le patate i pomodori e i vaccini… Scusa se non tutti nascono dopo la signora Banks…

Umm

@Sandra
Mai creduto che Ratzinger fosse sessista. Basta leggerlo e non per sentito dire 😈. Comunque grazie x la precisazione 😆 Eh si, amara verità, molti giornalisti nostrani sono un po’ sciattoni 😓

Umm

@bejamin
Interrogarsi è una virtù assai nobile… Leggere direttamente la parte citata dell’intervista a Ratzi è un plus. 👍

Stefano™

@ Umm

Non avevano le patate i pomodori e i vaccini

Ma quelli non servono per entrare in paradiso 😉
Che dio distratto…

Stefano™

@ Umm

Interrogarsi è una virtù assai nobile… Leggere direttamente la parte citata dell’intervista a Ratzi è un plus

Lo è anche capire l’intervento di Benjamin 🙂

Umm

@Ste
È che preferirei non averlo capito ☹
Ma siccome per anni (prima di di metterci la testa con un minimo di umiltà e di curiosità) l’ho pensata proprio come Benjamin, non dare per scontato che la sua esperienza intellettuale mi sia estranea e aspra. 😉

Umm

@Ste
Chi ha mai detto che le patate non portino il paradiso? 😈

RobertoV

Umm
Non mi pare che nella costruzione del cristianesimo le donne abbiano avuto un ruolo così importante. Cos’è, esegesi moderna?
Non mi pare che venga chiesto l’assenso a Maria, ma le venga annunciato semplicemente il fatto, cioè lei è un semplice strumento di cui dio si serve.
Ed anche dopo sono sempre strumenti: trattare un cadavere è “lavoro da donna”.
Mentre per gli apostoli non si sogna di prendere una donna.
Tanto è vero che per i protestanti la figura di Maria viene vista come secondaria.
Poi loro almeno sono arrivati con l’esegesi ad avere vescovi donna oggi: in campo cattolico neanche con l’esegesi. Quali sarebbero i “padri” del cristianesimo donna? Nei casati aristocratici, pur essendo maschilisti, ci sono state donne al potere, in campo cattolico mai esistito un papa, vescovo, aricivescovo donna. Ci vuole “molta esegesi” per sostenere l’importanza delel donne nel cristianesimo. Anche i cavalli sono importanti per il cavaliere o il cane per il pastore, ma sempre cavalli e cani sono e come tali vengono trattati.

Umm

@RobertoV
Attento, c’è un errore marchiano in quello che dici… per i cristiani (lascia perdere per un istante che tu non creda nell’incarnazione) è proprio l’assenso di Maria quel “avvenga di me quello che hai detto” pronunciato in risposta all’angelo il momento da cui discende tutto il cristianesimo. Senza l’assenso di Maria non ci sarebbe l’incarnazione. Perdona il paradosso non siamo di fronte a un caso di “violenza carnale”, ma di fronte a un concepimento consensuale. Il Dio cristiano non è Giove. Se non ti è chiaro questo punto è ovvio che non possa esserti chiaro tutto il resto. Ma ne parlo proprio dal punto di vista culturale, lascia perdere quello religioso in cui non credi, ma quello culturale in cui ti devi limitare a osservare cosa pensano gli altri. Per il cristiano niente assenso di Maria, niente cristianesimo. E poi è vero che trattare un cadavere è lavoro da donna, ma testimoniare che è avvenuto un fatto era ai tempi da uomini, e lo fanno le donne. A parte Giovanni sotto la Croce chi rimane sono sempre… donne! Pietro rinnega tre volte e si nasconde. Le donne stan lì e valgono molto di più. Quanto al ruolo delle donne nelle prime comunità cristiane ora non ho spazio, ma documentati… in età romana c’erano un sacco di vedove influenti (anche solo per il semplice motivo che fuori dalla cerchia cristiana non sarebbero contate nulla). E, in generale, non leggere troppo con gli occhi di oggi l’assenza di donne ai vertici di una istituzione nel passato. Vero che c’erano regine donne, ma è anche vero che i papi se si riproducono lo fanno di nascosto, quindi il discorso è un po’ diverso, non nascono proprio papesse femmine, se lo fanno in genere sono illegittime. E comunque di donne ultrapotenti ce ne sono state. Due su tutte: la madre di Costantino e Matilde di Canossa. Nell’impero di Oriente poi si sprecavano….
Ultimo: c’è protestante e protestante e già tra i Luterani il culto è diverso. Comunque il problema per i protestanti era un altro: di fondo molti consideravano il culto dei santi come un rischio politeismo e l’hanno eradicato alla base. Non confondiamo i fenomeni. E comunque potrei risponderti che in ambito ortodosso, invece, la Madonna è importante come (e forse più che) per i cattolici…

RobertoV

Umm
All’esegesi moderna per convenienza si può far dire quello che si vuole. E l’importanza della figura della madonna è cresciuta opportunamente nei secoli.
Il cristianesimo primitivo è diverso da quello che poi si è affermato nei secoli e c’erano pluralità di posizioni. Certo i soldi delle vedove facevano gola. Senza quei soldi e gli appoggi politici tutto il resto diventava difficile. Però le decisioni spettavano agli uomini.
Sono figlio di una luterana austriaca: il culto dei santi e della madonna non ce l’hanno proprio. Provi ad entrare in una chiesa luterana e a cercare una raffigurazione della madonna. Provi anche ad andare sul sito EKD cioè della chiesa luterana tedesca e cercare cosa dicono riguardo a Maria (per loro madre di altri 4 fratelli ed almeno 2 figlie).

Umm

Scusa, mi sono riletto e in effetti scritto “il culto è diverso”, il che induce a pensare che preghino la Madonna. Scritta così è proprio sbagliata. Io pensavo a una sensibilità diversa, riferita al primo Lutero, a pochi anni dalla riforma…
“The “great things” are nothing less than that she became the Mother of God, in which work so many and such great good things are bestowed upon her as pass man’s understanding. For on this there follows all honor, all blessedness, and her unique place in the whole of mankind, among whom she has no equal, namely, that she had a child by the Father in Heaven, and such a child. She herself is unable to find a name for this work, it is too exceedingly great; all she can do is break out in the fervent cry: “They are great things,” impossible to describe or define. Hence men have crowded all her glory into a single word, calling her the Mother of God. No one can say anything greater of her or to her, though he had as many tongues as there are leaves on the trees, or grass in the fields, or stars in the sky, or sand by the sea. It needs to be pondered in the heart, what it means to be the Mother of God.” Commentary on the Magnificat (Das Magnificat), A.D. 1521

Umm

Importanza figura mariana cresciuta opportunamente nei secoli? La definizione “theotokos” cioè “Madre di Dio” risultato di una battaglia tutt’altro che secondaria è del 431 d. C. (Concilio di Efeso)
Più importante di così e da più tempo di così…

Diocleziano

Umm
Se la storia della Maria fosse stata autentica e quindi accettata, non si sarebbero dovute fare ‘battaglie’. Che ci siano voluti 431 anni per confermarlo dimostra che non era confermato per niente, e poi, dopo quattro secoli si possono imbastire tutte le ‘esegesi’ che si vogliono: testi e testimonianze vaghe o assenti. A meno che non si voglia tener conto della testimonianza di Celso…
I milleseicento anni successivi non contano niente, se la Maria fosse stata davvero quello che hanno voluto farla diventare ‘dopo’, sarebbe stata venerata fin da subito come madre di un dio, invece è ignorata e scomparsa dalla storia come una figurante qualunque.

Umm

@Diocleziano
Però, scusa, non rispondermi a caso. La data che cito è per parlare dell’importanza della figura mariana, che c’entra la storia dell’accettazione? Non era un dibattito sul teotokos. E comunque il titolo è nato nell’ambito delle discussioni sul nestorianesimo… insomma leggiti un po’ di roba precisa sui libri di storia e ne riparliamo.
Ad ogni modo se non basta il 431 torniamo più indietro… catacombe di Priscilla e andiamo nel secondo secolo per trovare già una rappresentazione grafica, vangeli e atti per trovare una considerazione testuale particolare della figura (e qui siamo abbondantemente nel I° secolo come stesura). E attenzione: la questione qui non è che tu debba credere o meno nei dogmi cristiani, puoi pure sbattertene, la questione è se la figura femminile di Maria è riconosciuta come centrale o meno da quelle comunità attraverso l’autonarrazione di quello che per te è il loro mito fondante e per un cristiano la loro storia. Lì ti basta l’analisi testuale per leggere i testi e poco più del carbonio 14 per datare i primi frammenti… oltre all’onestà intellettuale. Ma quella te la do per scontata.

benjamin l'@sino

Il passo più urgente sarebbe fare in modo che l’astensione dall’esprimere una destinazione per l’8 per mille determinasse in automatico una attribuzione allo Stato. Il secondo passo sarebbe rivedere la quota dell’8 per mille, che ai tempi in cui fu definita, fu definita in regime di provvisorietà in vista d’una futura “rimodulazione” (che non ha mai avuto luogo). Il terzo passo sarebbe fare in modo che il prelievo dell’8 per mille venisse abrogato e lasciato nelle tasche d’ogni contribuente, in modo che potesse decidere che uso farne, ivi compreso donarlo volontariamente alla Chiesa cattolica (o tenerselo per sè). Come vedete, mi piace sognare.

Diocleziano

Comincerei senz’altro dal terzo passo.
Nel primo passo è rischiosa una semplice ‘attribuzione allo stato’ in quanto già ora quel denaro può finire dappertutto, chiesa inclusa; deve essere chiaro che la destinazione finale deve essere quella per cui quel denaro è stato versato: il fisco.

benjamin l'@sino

Il terzo passo è sicuramente il meglio che si possa immaginare, ma la vedo dura dal momento che è ormai chiaro che l’imposizione fiscale ha scopi che esulano dall’interesse del cosiddetto “popolo sovrano” (che nei fatti non è sovrano di un bel nulla). Ovviamente ciò è possibile perché “democrazia” e “rappresentanza” sono solo parole, mentre il lemma “Stato” viene abitualmente travisato e impiegato in contrasto col suo effettivo significato.

Gianluca

Ummm

“Senza l’assenso di Maria non ci sarebbe l’incarnazione.”

Quindi l’incarnazione è decisa dalla libera scelta di Maria, così libera che era già nata senza peccato perchè destinata a portare in grembo il “salvatore”.

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