La clericalata della settimana, 35: il Comune di Bastia Umbra in udienza da papa Francesco

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è del Comune di Bastia Umbra (PG) che

ha aderito alla proposta di partecipare a un’udienza da papa Francesco in vista del Palio de San Michele, stanziando pure fondi per il noleggio di autobus per condurre la delegazione in Vaticano.

L’amministrazione ha infatti approvato una determinazione per stanziare la cifra per il noleggio di due autobus, per una spesa di 2.750 euro. Il Comune, in collaborazione con l’Ente Palio de San Michele, la parrocchia di San Michele Arcangelo e le confraternite, sarà ospite dell’udienza generale del papa il 18 settembre e durante l’evento il pontefice benedirà la statua di San Michele Arcangelo per il palio.

A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.

Il sindaco di Pompei (NA) Carmine Lo Sapio ha partecipato, con fascia tricolore e assieme alle autorità civili e militari, alla messa officiata dal vescovo Tommaso Caputo per la riapertura della chiesa madre del cimitero. Il restauro è stato finanziato con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Il primo cittadino aveva annunciato che tra le priorità dell’amministrazione «era necessario restituire dignità al cimitero», visto il degrado dell’area: «è una questione di rispetto per i defunti, ma anche soprattutto di sicurezza».

Luigi Bocchino, segretario della Lega per la Provincia di Benevento, e Alessandra Sarno, coordinatrice della segreteria provinciale del Partito Democratico, hanno criticato la presidente della commissione Cultura del Comune di Benevento Mara Franzese “rea” di aver criticato – anche se cattolica – il rito dei “battenti” che si tiene ogni sette anni a Guardia Sanframondi, rispondendo a critiche rivolte alla “Cena in Bianco”, evento culturale organizzato a Benevento. Il segretario provinciale leghista ha bollato  il commento di Franzese come «oltraggioso, offensivo e vergognoso, per cui deve dimettersi», accusandola di «“sragionare” in nome di chissà cosa». Bocchino ha aggiunto che la presidente «ha offeso un popolo, ha offeso migliaia di persone che credono nei riti della penitenza, ha offeso quanti, provenienti da ogni parte del mondo, raggiungono Guardia Sanframondi per seguire, in modo composto, silenzioso e religioso, la processione dell’Assunta e dei Battenti». Dal canto suo Sarno ha parlato di «offesa senza precedenti ad un culto, una fede, una storia, una cultura, una Comunità.  Cosa pensa il cattolico sindaco Clemente Mastella delle dichiarazioni della sua presidente della Commissione (in)Cultura? Cosa ne pensano la Giunta e la maggioranza consiliare?». Alla processione di Guardia Sanframondi hanno partecipato comunque numerose autorità locali, tra cui il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.

La sindaca di Settefrati (FR) Angelica Apruzzese ha affidato le chiavi della città alla Madonna di Canneto, partecipando alla tradizionale cerimonia religiosa. Per rafforzare il suo gesto ha scritto una lettera su carta intestata del Comune per celebrare «con orgoglio un traguardo straordinario» per il paese, ovvero la proclamazione della basilica di Canneto quale luogo di interesse regionale. Ciò «non è solo motivo di vanto per la nostra comunità, ma è anche testimonianza della profonda fede e devozione che da secoli ci lega alla nostra amata Madonna di Canneto».

Ci teniamo inoltre a menzionare come atto clericale, sebbene non provenga da una istituzione pubblica, la proposta della CGIL di sfruttare «l’ultima occasione per intervenire» per inserire nella prossima manovra finanziaria uno stanziamento di ulteriori 500 milioni per il giubileo della Chiesa cattolica. Una cifra che si andrebbe ad aggiungere alla stima di 4,3 miliardi di euro calcolata dalla nostra inchiesta “Caro Giubileo”.

Diversi sindaci della Basilicata e le autorità regionali hanno partecipato, con fascia tricolore, alla festa della Madonna di Viggiano, patrona della Regione. Tra i presenti anche il presidente regionale Vito Bardi e il sindaco di Potenza Vincenzo Telesca.

Anche se non ricadono nella settimana appena trascorsa, questi ulteriori episodi meritano di essere menzionati.

I sommozzatori della Guardia di Finanza, dei Vigili del Fuoco, dei Carabinieri, della Guardia Costiera e del Comsubin si sono alternati nelle immersioni per pulire la statua del Cristo Re degli Abissi, che da 70 anni è lasciata sul fondale al largo di Camogli (GE).

L’amministrazione comunale di Rufina (FI) ha partecipato alla cerimonia religiosa della festa patronale per San Bartolomeo a Pomino, officiata dal vescovo Stefano Manetti, rappresentata dal presidente del Consiglio comunale (con fascia tricolore) Lorenzo Giusti.

Il sindaco di Messina Federico Basili era presente, con fascia tricolore, alla messa di affidamento della città a santa Eustochia Smeralda Calafato e ha offerto un cero votivo.

La sindaca di Avellino Laura Nargi ha partecipato alla processione in onore della Madonna Assunta, con tanto di fascia tricolore. «È stato entusiasmante ritrovare in strada tutta la comunità, incrociare i loro sguardi gioiosi e partecipare tutti insieme ad un rito collettivo che ci riconcilia come popolo e rinsalda il nostro legame con la Madonna Assunta», ha proclamato.

La redazione

7 commenti

RobertoV

Bocchino e Sarno si dimostrano nostalgici dell’inquisizione, purtroppo in modo bipartisan, chissà cosa farebbero all’assessora cattolica se potessero. Ma saranno anche loro tra i flagellanti? Insomma avanzare dubbi o critiche su manifestazioni religiose cattoliche è vietato, perché “poveretti” i fedeli cattolici (non ovviamente i protestanti) si offenderebbero: tra l’altro sembra che l’origine sia pagana, i cattolici nella loro idolatria non si smentiscono mai. A vedere le immagini non mi sembra una grande partecipazione, qualche turista, quindi solo qualche integralista si offenderebbe?
A vedere le immagini ci si chiede anche se non sia una manifestazione del KU Klux Klan con tutti quegli incappucciati, che per di più si flagellano con le fruste e con spugne appuntite: una immagine di sicuro progresso: ma non è vietato girare incappucciati, cioè come al solito per la religione cattolica vi sono deroghe alle regole?
Ed il comune blocca il paese addirittura per una settimana e da le regole di comportamento per chi assiste: silenzio, niente applausi al passaggio della madonna, niente foto (per la privacy !) e raccoglimento e preghiera: altrimenti si usa la frusta anche per loro? E’ così che si mantiene una “tradizione” imposta.

GBK

Le piccole amministrazioni come Bastia Umbra fanno tenerezza. Si eccitano tutte alla prospettiva di una gita a Roma a trovare il papa.

GBK

Per la prossima sttimana propongo vincitori tutti i telegiornali italiani.
Hanno giá cominciato a scassare la b@@@e per il viaggio del papa in Asia. Quando sicuramente non frega niente, neanche alla piú devota delle parrocchiane.

RobertoV

Ho provato a fare una ricerca sui siti tedeschi ed austriaci: fai fatica a trovare la notizia ed in genere sono siti cattolici. E se guardi alle notizie sul papa in questo anno, solo pochi articoli.
Qui si sentono in dovere di informarci quotidianamente, magari con più articoli e questo purtroppo in modo bipartisan.

RobertoV

Ho visto che i media hanno riportato le parole del papa sull’Indonesia in cui elogia la tolleranza religiosa indonesiana e parla nuovamente delle famiglie che sostituiscono i figli con gli animali e nessuno che fa notare le demenzialità delle due affermazioni.
La prima è che l’Indonesia non è un paese democratico e due anni fa ha varato una legge che viola i diritti umani in cui oltre a combattere l’aborto, punisce col carcere i rapporti extraconiugali, il sesso prematrimoniale e la convivenza, la contraccezione, l’apostasia e la blasfemia, discrimina gli omosessuali (quanta invidia per la chiesa cattolica ….).
Ovviamente invita a fare figli (ma anche in Indonesia sono scesi oggi a tassi di fecondità di 2.2 figli/donna, vicini ai valori di alcuni paesi occidentali e alla soglia del ricambio), in un paese con un PIL/pro capite di circa 4000 euro, cioè inferiore al Kosovo e migliore della Moldavia, proprio un paese modello.
Riguardo alla solita critica paranoica sulla presunta sostituzione dei figli con animali, tesi che gli sta tanto a cuore va fatto notare che il papa pseudo ambientalista dimostra un odio per gli animali da compagnia. Solo uno senza figli può pensare una cosa del genere e con la mentalità di altri tempi dove bastava mettere al mondo i figli senza preoccuparsi del loro avvenire e della possibilità di mantenerli.
A parte la differenza di impegno psico-fisico, sconosciuta ad uno che non ne ha, se si guardano i costi si nota come un animale da compagnia costa intorno a 1000 euro, massimo 2000 euro all’anno, mentre un figlio costa oltre 600 euro al mese, cioè 7000-8000 euro all’anno, quindi diverse volte di più e per almeno 25 anni, se non di più. Inoltre sono parecchi gli anziani che hanno animali da compagnia (e di certo loro non lo fanno per sostituire i figli), ma sono tante le famiglie con figli che hanno anche animali (4 su 10), anche monogenitoriali, perché spesso ritengono che crescere dei figli con animali domestici sia educativo. Solo il 17 % delle famiglie senza figli ha un animale domestico (magari certi non hanno figli perché non possono averne). Un’analisi un po’ più seria e meno propagandistica da parte del papa? E nessuno che glielo fa notare? Tra l’altro i dati nella UE indicano l’Ungheria come paese con più animali domestici, nonostante sia il paese che spende di più per fare figli e ne fa pesante argomento propagandistico e la Francia con i tassi di fecondità di quasi il 50 % superiori ai nostri ha quasi la stessa percentuale di famiglie con animali.

enrico

Scusa Roberto mi sembra sei molto ingeneroso nei confronti del vicario, dice anche che la pace è meglio della guerra e altre amenità parimenti profonde da toglierci il sonno…Riguardo all’Indonesia credo che solo il Vaticano possa vantare maggiore inciviltà e bassezze, il record della pedofilia è sempre loro. Ultimamente il sacerdote Rugolo è stato condannato a quattro anni e sei mesi per atti indicibili. Il vescovo Rosario Gisana si è guardato bene dall’intervenire con motivazioni assurde. Ebbene dov ‘è la notizia, il nostro eroe indonesiano ha affermato che il vescovo è “un perseguitato”. Lui se ne frega della giustizia italiana e formula sentenze da bar dello sport. Hai sentito la notizia da parte dei nostri media…. devi stare più attento però!

RobertoV

Certe volte sua banalità mi ricorda il filosofo Catalano di Arbore.
Sulla pedofilia in diversi casi questo papa dopo la propaganda di facciata si è smentito dimostrando cosa pensa veramente del problema. D’altronde lo abbiamo visto con gli omosessuali ed anche con l’ambiente come il suo ambientalismo sia di facciata, un buon argomento da sfruttare per la propaganda religiosa tra fedeli sensibili al problema.
In Indonesia si è esibito nella solita propaganda, una alleanza coi mussulmani per aumentare il potere delle religioni col pretesto che le religioni promuoverebbero il benessere ed il valore delle persone. In Indonesia dio viene citato diverse volte nella costituzione, ovviamente si è dimenticato delle violazioni dei diritti umani. E di tolleranza religiosa straparla dove il cattolicesimo è debole e minoritario, mentre dove è forte non si sogna di concedere gli stessi privilegi agli altri, si tiene stretti i propri, come in Italia.
Lamenta la strumentalizzazione delle religioni da parte della politica, tacendo sulla strumentalizzazione da parte delle religioni della politica, del potere e delle violenze per diffondersi e conquistare ed esercitare il potere, cosa che se non fatta avrebbe ridimensionato di molto il numero di fedeli ed il potere detenuto dalle religioni.

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