Terri Schiavo, caso di eutanasia in USA

(Fonte: News Italia Press)
I movimenti in difesa per la vita in USA si sono uniti in una comune iniziativa per Terri Schiavo, una donna italo-americana affetta da un grave handicap dopo le complicazioni di un collasso celebrale che l’ha colpita nel 1990. Il padre chiede che la giovane possa arrivare serenamente e naturalmente alla fine dei suoi giorni, il marito ha fatto appello a un giudice della Florida, perché ne autorizzi la morte. Michael Schiavo, questo il nome del marito, ha ottenuto un permesso dal giudice perché il prossimo 18 marzo Terri riceva cibo e acqua per via artificiale. Secondo quanto informa il bollettino “Servicio a la Vida de Fundar”, “Terri risponde agli stimoli esterni, per cui il caso non può essere inquadrato in quello che, generalmente si definisce, come stato vegetativo. Michael Schiavo ha chiesto che la moglie non venga alimentata naturalmente, mentre i genitori, Robert e Mary Schindler, si oppongono a tale petizione che significa l’assassinio di una persona innocente”. Il dibattito sulla scelta a favore o contro l’eutanasia ha ricevuto l’attenzione della chiesa. Il cardinale Renato Martino, Presidente del Pontificio Consejo de Justicia y Paz, ha espresso la preoccupazione della Santa Sede che un fatto simile possa significare la approvazione legale dell’eutanasia negli Stati Uniti e che si crei un precedente preoccupante nel Paese.

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