(di Mara Gergolet. Fonte: il Corriere della Sera) Il dibattito, e lo scontro, è questione di parole. Di wording , come si ripete da giorni nei corridoi dell’Onu a New York. Precisamente di queste: «L’aborto non è un diritto». Gli Stati Uniti hanno chiesto che questa frase – per essere precisi, questo emendamento – compaia nella dichiarazione finale del Summit delle Donne delle Nazioni Unite. Non un documento originale, è vero, perché riprende la «dichiarazione di Pechino» (1995), ovvero il… Leggi tutto »
Archivi Giornalieri: venerdì, Marzo 4, 2005
La sentenza sulla jilbab: un aiuto alle donne o all’integralismo?
(di Nacéra Benali. Fonte: il Messaggero) Nel dare ragione a una studentessa musulmana, che indossa il velo e che aveva fatto ricorso contro la sua espulsione da un liceo londinese, la Corte d’Appello Britannica ha creato un vero precedente legislativo nell’Unione europea. […] Adesso tutte le giovani musulmane britanniche, costrette dai loro genitori a una pratica integralista dell’Islam – e sono decine di migliaia – potranno avvalersi della giurisprudenza per rivendicare di portare a scuola il jilbab, il niqab o… Leggi tutto »
La città dei poligami
(di Domenico Quirico. Fonte: la Stampa) Quando la famiglia va al supermarket il marito marcia davanti, dignitoso e quieto. Poi segue la prima sposa, matroneggia nelle cento pieghe della sua tunica fiammeggiante. Poi le altre mogli più giovani: vampate di femminilità, il petto vanitoso dei vent’anni, che spingono avanti piccole greggi di bimbi di tutte le età. Tutta la strada sembra ballare in una festa di galabia, di bou-bou, di turbanti, uno sventolio di strilli e risate. Un marito con… Leggi tutto »
Scandalo a Bollywood
(Fonte: il Venerdì di Repubblica) […] In India è appena uscito “Sins” (“Peccati”), che racconta una storia vera: la relazione tra un prete e una ragazza in un villaggio del Kerala. La comunità cattolica indiana è furiosa. Dolphy S’Souza, portavoce dell’AICU (All India Catholic Union), ha chiesto che il film sia censurato, ma ha ottenuto solo il divieto ai minori […]
Il lato oscuro di Buttiglione
(Fonte: Repubblica.it) Rocco Buttiglione, costretto l’anno scorso a rinunciare alla propria candidatura a commissario europeo per chiudere le polemiche sollevate dalle sue dichiarazioni sull’omosessualita’, ha detto di essere un peccatore persino peggiore di molti omosessuali. “Non credo di essere migliore di un omosessuale, perche’ anch’io sono un peccatore… molto probabilmente peggiore di gran parte degli omosessuali”, ha affermato il ministro per gli Affari europei in un’intervista concessa ieri all’emittente tedesca N24.