Archivi Giornalieri: sabato, Marzo 5, 2005

Gli universitari spagnoli lontanissimi dalla Chiesa cattolica

(di Mino Vignolo. Fonte: il Corriere della Sera) Gli universitari spagnoli sono poco religiosi, diffidano della Chiesa più che di qualunque altra istituzione, prendono le distanze dalla dottrina e dalla gerarchia cattolica manifestando tolleranza in questioni come matrimonio omosessuale, adozione da parte di coppie gay, aborto, eutanasia. È il risultato di un’inchiesta demoscopica condotta per incarico della Fondazione Bbva tra gli studenti degli ultimi anni di corso. Un tempo la Spagna era «la Cattolicissima». Non lo è più. I giovani… Leggi tutto »

Indagato per riciclaggio padre Giuseppe Bucaro, presidente del centro “Paolo Borsellino”

(Fonte: Guidasicilia.it) Nell’inchiesta della Direzione distrettuale anatimafia palermitana per riciclaggio di denaro, forse proveniente dal patrimonio di Vito Ciancimino, ex sindaco di Palermo e condannato per mafia, è entrato anche il nome di padre Giuseppe Bucaro, il sacerdote antimafia presidente del “Centro Paolo Borsellino” sostenuto dalla vedova del magistrato assassinato il 19 luglio ‘92 in via Mariano D’Amelio insieme a 5 poliziotti della scorta. Padre Bucaro è coinvolto nell’inchiesta sul riciclaggio di denaro in cui sono indagati anche il tributarista… Leggi tutto »

Lille, preservativi giganti sui bus

(di Haydée Saberan. Fonte : Liberation) L’image est insolente. Elle orne tous les flancs de bus, à Lille. Un homme qui tire avec un revolver énorme. Une dame en jupe panthère et bas résille qui retient le coup. Une grosse tache rouge, dans un préservatif géant. «Clients, vous jouez à la roulette russe ?» interroge l’affiche. L’un des slogans pour mettre en garde les clients de la prostitution contre les rapports sexuels sans préservatif et participer à la lutte contre… Leggi tutto »

Nepal, monaci buddhisti supportano il re golpista

Il primo febbraio scorso il re Gyanendra ha attuato un colpo di mano in Nepal, sciogliendo il governo e limitando le libertà costituzionali. La comunità internazionale ha fortemente protestato contro questo attacco alla democrazia. Più di 500 religiosi buddhisti, tra cui diversi bambini, hanno invece preferito manifestare in favore del sovrano.