Indagato per riciclaggio padre Giuseppe Bucaro, presidente del centro “Paolo Borsellino”

(Fonte: Guidasicilia.it)
Nell’inchiesta della Direzione distrettuale anatimafia palermitana per riciclaggio di denaro, forse proveniente dal patrimonio di Vito Ciancimino, ex sindaco di Palermo e condannato per mafia, è entrato anche il nome di padre Giuseppe Bucaro, il sacerdote antimafia presidente del “Centro Paolo Borsellino” sostenuto dalla vedova del magistrato assassinato il 19 luglio ‘92 in via Mariano D’Amelio insieme a 5 poliziotti della scorta. Padre Bucaro è coinvolto nell’inchiesta sul riciclaggio di denaro in cui sono indagati anche il tributarista Gianni Lapis e Massimo Ciancimino, figlio dell’ex sindaco di Palermo condannato per mafia e morto alcuni anni fa. Gli inquirenti hanno monitorato centinaia di movimenti bancari, ascoltato migliaia di ore di conversazioni intercettate fra Cancimino, Lapis e Bucaro. Il sacerdote non avrebbe mai avuto contatti diretti con il figlio dell’ex sindaco. Lapis avrebbe mediato ogni cosa, compreso la consegna di una “maxi donazione” di cinque milioni di euro che il sacerdote avrebbe chiesto a Lapis e che sarebbe transitata da un conto corrente cifrato in Svizzera, intestato alla sorella del sacerdote. Sono questi i pilastri dell’accusa che riguarda padre Bucaro, noto a Palermo per il suo impegno antimafia, e parroco della chiesa di Sant’Ernesto. Per gli investigatori, il presidente del Centro Borsellino si sarebbe prestato – per l’accusa – a ripulire parte del “tesoro di Vito Ciancimino”. […] La famiglia Borsellino ha annunciato le dimissioni del parroco dalla presidenza del centro. “La famiglia Borsellino, alla luce di quanto appreso dai mezzi di informazione sul presunto coinvolgimento di padre Giuseppe Bucaro in una inchiesta giudiziaria sul riciclaggio, nel ribadire l’importanza del lavoro svolto dal sacerdote – si legge in una nota – per il centro Borsellino, apprezza il nobile gesto delle sue odierne dimissioni dalla presidenza del centro Paolo Emanuele Borsellino fino all’accertamento della sua completa estraneità ai fatti addebitatigli, avendo pieno fiducia nell’operato della magistratura”. In questa fase di transizione il consiglio di amministrazione del centro Borsellino nominerà un’altro presidente.

Archiviato in: Generale