Eutanasia: il papà di Eluna chiede la fine dell’accanimento su sua figlia

(Fonte: AGI)
La morte di Enio Sirtori, il giovane valtellinese da otto anni in coma vegetativo e la disperata, tragica, vicenda americana di Terri Schiavo, in queste ore hanno riaperto una ferita mai rimarginata per Beppino Englaro, il papa’ di Eluana, la giovane lecchese in coma dalla notte del 18 gennaio 1992 a seguito di un incidente stradale. Da allora anche per lei una “non vita” che i genitori vorrebbero finisse una volta per tutte. Il suo caso, proprio ieri sera, e’ stato trattato durante il programma di Canale 5 “Terra”. La ragazza aveva solo 19 anni e stata rientrando a casa dopo aver passato la serata con amici. L’auto su cui viaggiava finì contro un palo. Da quella notte non si è mai ripresa e finora inutili sono state le richieste di papà Beppino di “staccare la spina”. Ma lui, con accanto la moglie, non si arrende e ancora una volta rilancia la sua richiesta “perche’ si sta compiendo una violenza inumana su mia figlia. Le si sta privando il diritto a morire”. Da allora si trova in uno stato vegetativo, i suoi occhi si aprono e si chiudono seguendo il ritmo del giorno e della notte, ma non vedono. Ogni mattina gli infermieri le lavano il viso e il corpo con spugnature. Una volta al giorno la mettono su una sedia con schienale ribaltabile. Poi di nuovo a letto.

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