(Fonte: il Corriere della Sera)
Il crocifisso nelle aule scolastiche non si tocca. Lo stabilisce una sentenza del Tar del Veneto, che ha «rigettato» il ricorso presentato da S.L., finlandese residente ad Abano Terme (Padova) e madre di uno studente delle Medie. Due le motivazioni della decisione del Tribunale. Primo: il valore del Crocifisso non è solo religioso, ma anche civile; secondo: la laicità dello Stato moderno si deve anche al cristianesimo. A pagina 32 della sentenza si legge infatti: «S’individua un filo che collega la rivoluzione cristiana di duemila anni fa, gli elementi cardine dell’illuminismo, la dichiarazione dei diritti dell’uomo e la stessa laicità dello Stato moderno; tutti i fenomeni storici si fondano in modo significativo sulla concezione cristiana del mondo».