(Fonte: il Corriere della Sera)
«Dio ci vuole punire». Passata la paura suscitata dall’allarme tsunami nelle aree devastate dal sisma dello scorso dicembre, all’indomani del nuovo terremoto nel Sud Est asiatico in India si sono verificati molti episodi di isteria religiosa. Il fenomeno si è diffuso soprattutto nelle numerose comunità cristiane del Tamil Nadu, una regione nel Sud del Paese: «Questo è un castigo divino, perché abbiamo peccato troppo – ha sostenuto Stella Lawrence, una hindu convertita al cristianesimo -. Non è certo un caso se la Terra ha tremato subito dopo le due giornate più importanti del calendario cristiano, Natale e Pasqua. Ora dobbiamo tutti meditare».