Anche Franco Ferrarotti è intervento oggi su “il Messaggero” a proposito della pericolosa deriva fondamentalista di larga parte del mondo religioso statunitense. Ferrarotti ha ricordato che “la democrazia è in radice antidogmatica. Non vive di verità assolute. È pervasa e nasce da uno spirito critico e sperimentale. Procede attraverso tentativi ed errori”. Dopo essere intervenuto anche sul concetto di ‘valore’ (“Valori è parola equivoca. Andrebbe accuratamente evitata oppure decifrata ed espressa nelle sue valenze ogni qualvolta venga usata. La tendenza a eternizzare i propri valori contro i valori degli altri appare invincibile. È infatti nient’altro che la proiezione di sé sugli altri e contro gli altri: per difesa e per offesa”), Ferrarotti delinea un quadro pessimista della cultura politica USA, preda di un vero e proprio sbandamento religioso. “L’autore di Contract with America, di qualche anno fa, Newt Gingrich, repubblicano di estrema destra, prontamente imitato in Europa da politici con il gusto del contratto, è tornato alla carica con un nuovo libro o, sarebbe meglio dire, proclama, Winningh The Future (Regnery publishing, New York, 2005), per lanciare l’allarme. Secondo Gingrich, nonostante la conferma di Bush, che è, come tutti sanno, un “reborn Christian”, la grande maggioranza degli americani sta perdendo il contatto con i “valori” della propria tradizione a causa di un piccolo, ma vociferante, manipolo di gente “secolarizzata”. Il lamento non dovrebbe meravigliare più di tanto, se non avesse visto in questi giorni la luce un volume pubblicato da un autore da sempre di sinistra, che dichiara esplicitamente che gli americani debbono tornare ai loro “valori”, alla religione, alle credenze tradizionali, a leggere la Bibbia come si legge un’enciclopedia del buon vivere e insieme un testo di saggezza politica da mettersi prontamente in pratica. Questo autore, Jim Wallis, rimprovera alla sinistra d’aver lasciato la Bibbia in mano alla destra, che concentra la sua attenzione sull’aborto e sul divorzio, mentre è nella Bibbia, secondo Wallis, che si trovano le condanne più recise della povertà e dei ricchi speculatori senza scrupoli, di cui non vi è certamente scarsità negli Stati Uniti (si veda God’s Politics, Harper/San Francisco, 2005)”.
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