(Fonte: TGCom)
“Il Vaticano ha responsabilità nell’attentato al Papa. Senza l’aiuto di alcuni sacerdoti e cardinali non avrei mai potuto compierlo. Il diavolo è anche dentro quelle mura”.Così ha parlato Ali Agca il giorno dopo l’annuncio del governo bulgaro sull’arrivo dei documenti della Stasi, i servizi segreti della germania dell’Est che che proverebbero un complotto dietro all’attentato al Papa, nell’81. Torna così a parlare dalle pagine di Repubblica il turco Alì Agca e lo fa il giorno successivo all’annuncio fatto dal portavoce Bulgaro Dimitar Tsonev cioè che Sofia è disposta ad aprire i suoi archivi alla commissione parlamentare italiana Mitrokhin per verificare le circostanze dell’attentato contro Giovanni paolo II: Alì Agca sarebbe stato armato dai servizi bulgari, su ordine del Kgb. “Perché ho sparato al Papa? Il mio attentato – dice l’ex Lupo grigio – è stato deciso da Dio santissimo. Nell’incontro avuto nel 1983 a Rebibbia Giovanni Paolo II mi ha svelato che l’attentato era un segno di Dio”. […]