(di Roberto Pontiroli Gobbi. Fonte: il Messaggero)
L’ex parroco di Colleferro Scalo, Paolo Pellegrini, condannato nel giugno 2004 in primo grado a sei anni e 9 mesi per violenza sessuale aggravata su minore ed istigazione all’uso di sostanze stupefacenti, è ricorso in Appello e, con il rito del patteggiamento, è riuscito ad avere un ulteriore sconto di pena: 4 anni e 6 mesi di reclusione. L’ex parroco venne arrestato dai carabinieri della compagnia Casilina, diretti dal maggiore Oronzo Greco, nel febbraio 2004. L’arresto scattò dopo la denuncia di un ragazzo diciottenne della periferia sud romana, che per anni aveva avuto rapporti con il prelato e veniva pure utilizzato per acquistare droga. Dalle indagini coordinate dal pm Carlo Lasperanza emersero aspetti sconcertanti di questa torbida vicenda, compreso il fatto che Pellegrini aveva rapporti anche con un altro ragazzino di appena otto anni. Nel corso delle perquisizioni, i carabinieri trovarono ampi riscontri alle parole del ragazzo che aveva denunciato. Nell’abitazione del parroco, infatti, gli investigatori rinvennero decine di foto e videocassette molto eloquenti realizzate all’insaputa delle giovanissime vittime. Eloquenti al punto che si scoprì che il prete aveva usato violenza anche con un altro ragazzino. Non solo: nell’indagine emerse perfino che il prete aveva avuto una relazione con la madre del ragazzo che aveva sporto denuncia e che pagava i rapporti con l’adolescente a suon di regali costosi: telefonini ultimo grido, scarpe e capi di abbigliamento griffati. E ieri, la sentenza di Appello. Con relativo sconto di pena e una provvisionale esecutiva di 60 mila euro da corrispondere alle vittime delle sue turpi attenzioni.