Leggiamo dal sito della Gazzetta dello Sport: “Il Coni ha deciso: non ci sarà nessuna manifestazione. Le competizioni sportive italiane del week end si fermano in segno di rispetto”. Difficilmente troveremo altre nazioni che seguiranno questo lungimirante esempio: forse la Polonia. Ma anche per il mondo dello sport è difficile evitare la trappola in cui sono caduti (volontariamente?) i mezzi d’informazione. Vi è quasi un delirio mediatico, con ore e ore di diretta che stanno allontanando milioni di persone dallo schermo. Per sentire qualche voce critica, si è oramai costretti a ricorrere alla tv satellitare e cercare i notiziari sulle emittenti estere.
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