Illinois, il governatore impone la vendita della pillola del giorno dopo

Alessandra Farkas sul Corriere della Sera
La feroce guerra medico-culturale che da anni contrappone fondamentalisti protestanti e laici americani sui temi dell’aborto e della contraccezione ha fatto il suo ingresso anche in farmacia. Il governatore democratico dell’Illinois, Rod Blagojevich, ha diramato un’ordinanza d’urgenza che rimarrà valida per 150 giorni e impone alle farmacie dello Stato di onorare le ricette per pillole e prodotti anticoncezionali. Il governatore ha agito dopo che, venerdì, un farmacista di Chicago si era rifiutato di vendere la «pillola del giorno dopo» a due donne con regolare ricetta medica. Motivo: la sua repulsione religioso-morale per gli anticoncezionali. «Il nostro ordinamento dice che se una donna ha una ricetta valida – spiega Blagojevich – il farmacista non può fare distinzioni o scegliere a chi vendere e a chi no». Per scoraggiare altri «obiettori di coscienza», il Department of Financial and Professional Regulation dell’Illinois ha querelato l’intera catena di farmacie «Osco», che ora rischia misure disciplinari che vanno dalla multa alla revoca della licenza. Ma secondo gli esperti ci vorrà ben altro per risolvere lo scontro. Forte delle direttive presidenziali pro-astinenza come unico metodo di controllo delle gravidanze (un concetto ribadito questo fine settimana dal sito governativo www.4parents.gov), la destra cristiana Usa è decisa a trasformare le farmacie americane nell’ultima frontiera di una crociata che ha spaccato in due il Paese. «Stiamo assistendo a una campagna nazionale organizzata per impedire alle donne americane l’accesso alla contraccezione garantito dalle leggi», accusa Blagojevich. […]

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