Fonte: il Messaggero
O il crocefisso o il voto. È in sintesi il casus belli scoppiato a Senigallia e che ha creato momenti di tensione nella sezione 19 della suola elementare “Puccini”. Protagonista della vicenda è un un socio dell’Unaar, l’Unione atei agnostici razionalisti che, secondo il suo credo, ha chiesto di togliere il crocefisso dalla sezione in cui stava per esprimere il voto. L’uomo ha chiesto una verbalizzazione preventiva della sua volontà, dicendo che se il crocifesso non fosse stato tolto dalla parete lui non avrebbe votato. Attimi di titubanza, l’arrivo delle forze dell’ordine poi la decisione del presidente del seggio di assecondare la richiesta. Il presidente ha tolto il crocefisso dal muro finchè l’uomo ha votato: «L’uomo mi ha mostrato una tessera e, dopo avermi mostrato varie documentazioni, ha detto che mi avrebbe denunciata se gli avessi impedito di votare lasciando appeso il crocefisso. Io, anche spaventata, per calmare le acque l’ho tolto, poi appena se ne è andato l’ho rimesso». Dice la presidente del seggio in questione. […]