Lettera pubblicata sul numero odierno di Repubblica.
Il rettore della nostra Università (Roma 1, “La Sapienza”, si è sentito in dovere di sospendere la didattica dell’Ateneo giovedì 7 aprile dalle ore 12.00 alle ore 14.00 «per permettere la partecipazione alla messa in suffragio di papa Giovanni Paolo II», e inoltre venerdì 8 aprile dalle ore 8.00 alle ore 14.00. Mentre la sospensione di venerdì può essere giustificata sulla base degli ovvi disagi al traffico che saranno causati dai funerali papali, quella di giovedì, con tanto di devota motivazione, suscita in noi disappunto e contrarietà. Si tratta di una misura da cui vengono offesi il diritto allo studio e la laicità dello Stato, mentre nessuno ha mai messo in questione il diritto di chiunuqe a seguire tutte le messe che vuole. Per questo condividiamo pienamente la decisione di quelli, tra i nostri colleghi, che avendo il dovere di insegnare dei corsi [oggi] si atterranno con scrupolo al loro ruolo di funzionari della Repubblica.
I professori: Grossi, O’Grady e Troianello, Università La Sapienza di Roma