Sono aumentate del 35% da inizio anno le richieste di cremazione al forno del Comune ubicato presso il cimitero monumentale. Per l’esattezza rispetto al primo trimestre del 2004 le cremazioni a fine marzo sono passate da 259 a 380. Una media di sei al giorno con l’aggiunta anche del giorno di sabato per il funzionamento straordinario fino alle 12, anzichè ad orario continuato per i 5 giorni feriali fino alla 18. Se dunque già nei passati anni si era verificata una maggiore attenzione a questo nuovo modo di tumulare i defunti, ora si può parlare di un vero e proprio «boom», causato anche dalla nuova riforma che ha di fatto liberalizzato il settore. Infatti a Como ora vengono a cremare i defunti anche da Sondrio, Lecco, Monza e Milano, in zone dove non esistono ancora gli impianti o sono troppo piccoli. Il Comune ha già previsto a bilancio 500 mila euro per comprare un nuovo forno (a gas) con due linee capace di soddisfare almeno il doppio delle richieste. Oggi la lista di attesa viene soddisfatta al massimo in 3 giorni, con l’entrata in vigore del nuovo impianto sarà molto meno l’attesa, anche se si dovrà provvedere nel regolamento allo studio di stabilire un ordine di precedenza sui residenti. Tra le nuove abitudini anche quella – possibile con la riforma regionale dal 10 febbraio – di farsi affidare l’urna con le ceneri direttamente a casa. A Como si contano già 20 casi. […]
Fonte: la Provincia di Como