È certamente una novità la deliberazione della giunta comunale di Casarsa che riguarda la “Procedura di concessione dell’autorizzazione all’affidamento e conservazione delle ceneri”. E già, perché le ceneri in questione sono proprio quelle del “caro estinto” che in culture diverse dalla nostra, specie quelle anglosassoni, scelgono la cremazione per poi conservare ciò che resta del proprio caro in casa.Senza scomodare ricordi letterali o cinematografici, la delibera approvata in questi giorni a Casarsa, una delle prime in regione, consentirà ai familiari del defunto di richiedere l’affidamento dell’urna sigillata contenente le ceneri che, come recita il modulario prestampato, dovranno essere conservate “sotto la propria diligente custodia che ne garantisce dalla profanazione”. In pratica gli eredi ed i familiari dovranno dichiarare che la volontà del defunto era quella di essere cremato e di rimanere a casa. Volontà esprimibile sia attraverso il testamento o in altra forma scritta, sia manifestata verbalmente al coniuge – che quindi lo dichiarerà all’ufficiale comunale della Polizia mortuaria – o ad altro parente prossimo. […]
Andrea Canzian sul Gazzettino