Ariel Sharon ha deciso di rinviare il ritiro da Gaza di tre settimane, dal 20 luglio alla metà di agosto. Le motivazioni sarebbero religiose e la richiesta è venuta da Yonathan Bassi, incaricato dal governo di coordinare l’evacuazione di ventuno colonie. La prima data fissata cadeva nei giorni di lutto che gli ebrei rispettano per ricordare la distruzione del primo e del secondo tempio a Gerusalemme: nel periodo di Tisha Be’av non è consentito agli osservanti, come la maggior parte dei coloni, traslocare in una nuova casa. «Occorre fare di tutto – ha commentato Sharon – per facilitare lo sgombero e permettere a chi ha vissuto in quelle case per anni di superare la crisi. Sono giorni duri per la storia del popolo ebraico». […]
Fonte: il Corriere della Sera