Resta alta la polemica in Spagna sui matrimoni fra omosessuali, dopo che un cardinale cattolico ha paragonato la nuova legge del governo Zapatero a quelle che portarono alla creazione dei campi di concentramento, provocando la reazione furibonda delle associazioni per i diritti dei gay. “Se si obbedisce alla legge prima che alle coscienze, questo conduce ad Auschwitz”, ha detto monsignor Ricard Maria Carles, ex arcivescovo di Barcellona, in un’intervista televisiva. “Le persone che operavano ad Auschwitz non erano criminali, ma gente costretta a farlo oppue che pensava di dover obbedire alle leggi del governo nazista prima che alle proprie coscienze”, ha detto ancora il cardinale, facendo riferimento alla campagna per l’obiezione di coscienza contro la legge che autorizza i matrimoni fra gay. Immediata la replica delle associazioni omosessuali spagnole. La Fondazione Triangulo ha definito “ripugnanti” le parole del cardinale ed ha invitato la Chiesa a “fermare questo oltraggio nei confronti delle vittime delle discriminazione e contro le vittime dell’Olocausto, fra le quali c’erano molto omosessuali”. […]
Lancio ASCA