L’eutanasia non passa a Strasburgo. Dopo un lungo e polemico dibattito l’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa ha bocciato una raccomandazione che avrebbe aperto la strada alla legalizzazione dell’eutanasia. Conosciuta come ‘Rapporto Marty’, dal nome del parlamentare liberale svizzero che ne chiedeva l’approvazione, il rapporto era stato presentato sotto un singolare eufemismo: “assistenza ai pazienti in fin di vita”. La proposta e’ stata respinta con 138 voti contrari, 26 favorevoli e 5 astenuti. La stessa Commissione giuridica, che era favorevole all’approvazzione, ha finito per votare contro la proposta che, durante il dibattito, era stata stravolta dai numerosi emendamenti introdotti. Data la diversa sensibilita’ culturale e religiosa esistente tra i vari Stati membri del Consiglio d’Europa, Dick Marty ha capito che non sarebbe stato possibile proporre un’eutanasia vera e propria. La sua relazione prendeva in considerazione il fatto che in diversi paesi europei l’opinione pubblica e’ in parte favorevole all’eutanasia. Inoltre, molte ricerche scientifiche dimostrano che l’eutanasia – seppure sotto forme diverse – viene praticata anche negli ospedali in proporzioni superiori a quanto si possa effettivamente certificare.
Lancio: AGI