Diversi sindaci conservatori spagnoli hanno minacciato di non applicare la legge sui matrimoni tra persone dello stesso sesso. Il provvedimento, voluto dal governo socialista di Josè Luis Rodriguez Zapatero, è stato approvato la settimana scorsa dalla Camera ed entrerà in vigore una volta che avrà ottenuto anche il via libera del Senato. Contro la normativa si è scagliato il Vaticano che ha chiesto ai funzionari pubblici di non applicarla. L’appello all’obiezione di coscienza sembra aver fatto proseliti. «Anche se la legge mi consente di sposare omosessuali, non eserciterò questa autorità», ha chiarito Javier Leon de la Riva, sindaco di Valladolid, in un’intervista al quotidiano «La Razon». «Non ho nessun problema riguardo al fatto che queste coppie abbiano gli stessi diritti degli altri cittadini», ha proseguito, «ma non mi sembra giusto che la loro unione sia chiamata matrimonio». Secondo il giornale, sulla stessa linea di Riva sono anche i primi cittadini di altre grandi città della provincia della Castiglia-Leon come Avila e Leon. Il ministro della Giustizia spagnolo Juan Fernando Lopez Aguilar ha però ricordato subito ai sindaci che ai funzionari pubblici non è consentito di boicottare una legge approvata dal parlamento. La norma, ha ricordato a Punto Radio, riguarda diritti e doveri civili, e «non ha niente a che fare con la religione o un sacramento». […]
Fonte: la Gazzetta del Mezzogiorno