Gli Stati Uniti tracciano le linee guida in materia di ricerca sulle cellule staminali. E in qualche modo superano le posizioni del presidente George W. Bush, contrario alla sperimentazione sugli embrioni umani.
IL RAPPORTO – L’Istituto di Medicina dell’Accademia Nazionale, agenzia federale che assiste il governo Usa su questioni scientifiche, ha pubblicato una serie di indicazioni. Suggerimenti che per ora non sono vincolanti; ma dettagliati e studiati per affrontare tutti gli aspetti controversi legati all’uso di queste tecniche. Secondo il Wall Street Journal , il rapporto (131 pagine) contiene più di cinquanta punti: si preoccupa che le medicine realizzate attraverso le cellule staminali siano accessibili a tutti i gruppi etnici, ma anche di come evitare che, in futuro, questa materia venga strumentalizzata a scopo di lucro. La gran parte della ricerca condotta sulle cellule staminali embrionali negli Usa non è regolamentata. «La premessa – scrivono ora i commissari dell’Accademia – non è chiedere che la ricerca vada avanti, ma partire dal presupposto che questa ricerca è importante per il bene dell’umanità e quindi va condotta in una cornice che affronti gli interrogativi scientifici, etici, medici e religiosi». […]
Alessandra Farkas sul Corriere della Sera