Papa su internet, magistrati contro Indymedia

Il gip Marco Patarnello ha disposto il sequestro preventivo di una parte del sito di Indymedia per vilipendio della religione cattolica e della figura del Papa. A sollecitare il provvedimento era stato il pm Salvatore Vitello, in quanto dagli accertamenti della Digos era emerso che sul sito vi erano fotomontaggi di Papa Benedetto XVI in uniforme militare nazista. Nel sito di riferimento della sinistra antagonista, il Papa viene appellato come “nazista” e ingiuriato con offese in lingua spagnola. La società a cui fa riferimento Indymedia è la Imc, con sede in Brasile, pertanto il pm ha provveduto che venga fatta la rogatoria internazionale per la notifica dell’atto. E questa procedura rischia di andare per le lunghe. Per il reato di vilipendio della figura del Papa è necessaria l’autorizzazione del ministro della Giustizia, atto che il pm ha già sollecitato. Il gip, nel disporre il sequestro preventivo ha avvalorato la tesi del pm ritenendo che il contenuto del sito internet ostenti disprezzo sia del sentimento religioso che della persona del Pontefice. L’offesa a Benedetto XVI sarebbe quindi evidente, così come quella recata alla religione cattolica che è tutelata dalla norma del codice penale che prevede il reato di vilipendio.
Fonte: Repubblica.it

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