Ferri corti, anzi cortissimi, tra il magistrato di Camerino Luigi Tosti e il Ministro di Giustizia Castelli. Nell’ottobre del 2003 il magistrato di Camerino rimuove un crocifisso, presente nell’aula giudiziaria, su richiesta di alcuni avvocati. Apriti cielo: parte un’inchiesta del Ministro Castelli per valutare se quel gesto meriti di essere punito con un trasferimento d’ufficio o un’azione disciplinare. Il dott. Tosti scrive allora al Ministro e, dopo avergli ricordato che la presenza dei crocifissi è prevista soltanto da una circolare… Leggi tutto »
Archivi Giornalieri: mercoledì, Maggio 11, 2005
Spagna: vescovi chiedono al re di non firmare la legge sulle nozze gay
I vescovi spagnoli, che hanno chiesto ai cattolici di praticare l’obiezione di coscienza contro i matrimoni gay, avrebbero fatto pressioni sul re Juan Carlos affinchè si rifiuti di firmare la legge che dovrà entrare in vigore la prossima estate. Lo scrive il quotidiano El Mundo, citando una fonte anonima della Conferenza Episcopale spagnola, che tuttavia ufficialmente si è rifiutata di confermare, smentire o commentare in alcun modo la notizia. Secondo questa fonte, i vescovi avrebbero chiesto che Juan Carlos “segua… Leggi tutto »
Palermo: il circolo UAAR e i crocifissi dell’assessore
Prima ha spedito i commessi, ufficio per ufficio, a chiedere chi volesse appendere il crocifisso alle pareti. Poi, davanti ai mugugni di parecchi impiegati, ha deciso di passare all´azione. «Compro io i crocifissi e li regalo a chi vuole appenderli in ufficio». Alessandro Pagano, l´assessore-crociato, però, non è tipo che si sottrae alla speculazione filosofica. Così, il “dono” del crocifisso è stato accompagnato da una circolare – indirizzata «a tutto il personale» – che parte da lontano. Da molto lontano…. Leggi tutto »
Fecondazione: l’adozione non è un’alternativa
Come non essere d’accordo con l’affermazione che avere un figlio non è un diritto? Tanto più quando è accostata alla alternativa – si suppone più generosa – della adozione. E tuttavia questo tipo di argomentazione a sostegno della legge 40 sulla fecondazione assistita e per il no ai referendum (cfr. anche Leonardo Zega sulla Stampa del 7 maggio) ha poco a che fare con la legge, e con i contenuti del referendum. In primo luogo perché la riproduzione assistita –… Leggi tutto »
Stufa di pregare, chiede il divorzio da marito musulmano
Stufa di pregare anche cinque volte al giorno e di seguire le pratiche della religione islamica impostegli dal marito si è rivolta al giudice per chiedere il divorzio. La donna, una collaboratrice domestica di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) che dieci anni fa sposò con rito civile un immigrato tunisino, ha sopportato a lungo tempo le richieste del coniuge. Alla fine, però, non ce l’ ha fatta più e si è rivolta ad un avvocato per avviare la pratica di… Leggi tutto »