I vescovi spagnoli, che hanno chiesto ai cattolici di praticare l’obiezione di coscienza contro i matrimoni gay, avrebbero fatto pressioni sul re Juan Carlos affinchè si rifiuti di firmare la legge che dovrà entrare in vigore la prossima estate. Lo scrive il quotidiano El Mundo, citando una fonte anonima della Conferenza Episcopale spagnola, che tuttavia ufficialmente si è rifiutata di confermare, smentire o commentare in alcun modo la notizia. Secondo questa fonte, i vescovi avrebbero chiesto che Juan Carlos “segua l’esempio di re Baldovino del Belgio”, che nel 1990 aveva preferito abdicare per 36 ore piuttosto che firmare una legge che legalizzava l’aborto. Gli esperti consultati da El Mundo giudicano comunque improbabile che Juan Carlos non firmi la legge, approvata giàin prima lettura lo scorso 22 aprile.
Lancio ASCA