’Provo indignazione per le maldicenze, le illazioni e le gratuite insinuazioni con cui si è cercato di spiegare le ragioni della mia meditata decisione di votare sì per tre referendum. Indignazione che diventa autentico disgusto per il fatto che non si è esitato a coinvolgere in uno squallido gossip di stampo maschilista il ministro Prestigiacomo, cui rinnovo la stima e l’apprezzamento per il suo impegno’’. È quanto ha dichiarato il vicepremier e ministro degli Esteri, Gianfranco Fini, in merito ad alcune indiscrezioni apparse sulla stampa circa un suo presunto flirt con il ministro di Forza Italia che sarebbe all’origine della posizione assunta dal leader di An sul referendum. Da parte sua Stefania Prestigiacomo bolla come “spazzatura” le voci circolate. “Gli attacchi non ci spaventano -mette in chiaro la titolare del ministero per le Pari Opportunità-. Batteremo colpo su colpo. Certo, è abbastanza incivile -lamenta- che dopo 30 anni si debba rivivere lo stesso clima intimidatorio che fu vissuto dai promotori dei referendum sul divorzio e sull’aborto. Non fa fare passi in avanti al nostro Paese, ma passi indietro”. Nel pieno di una campagna referendaria che la vede schierata in prima linea per difendere la “laicità dello Stato” messa “in gioco” dalla legge sulla fecondazione assistita, Prestigiacomo inserisce proprio nel “clima infuocato” che la caratterizza il gossip sulla sua presunta liason con Fini. […]
Fonte: Metro