Anche il matrimonio civile necessita di un’adeguata preparazione formativa, al fine di far conoscere alle coppie in procinto di scambiarsi l’anello, l’abbicci della convivenza secondo le norme previste dal codice. Questo il convincimento al quale è giunta l’amministrazione comunale al fine di arginare, per quanto è possibile, le separazioni e i divorzi, che sono in costante crescita anche nel nostro territorio, accogliendo la proposta della Forania delle parrocchie di Pordenone. «L’idea – ha spiegato Anna Pagliaro, assessore ai Sistemi informativi e di coordinamento civico, nonchè delle Pari opportunità – è quella di organizzare insieme i corsi di preparazione al matrimonio. E chi non desidera partecipare alla parte religiosa, può frequentare soltanto quella attinente alle norme del codice civile, comunque prevista nelle lezioni impartite in parrocchia. Lezioni inerenti ai diritti-doveri e alla gestione del domicilio della famiglia, dei figli e dei beni economici. Abbiamo accolto con grande disponibilità la proposta dei poarroci poichè spesso ci rendiamo conto che la gente che sceglie di sposarsi con il rito civile non ha davvero alba di quale significato abbia e di quali responsabilità stia per assumere». Poi l’assessore comunale spiega che negli ultimi anni si è registrata una vistosa crescita dei riti civili. «Grossomodo – riassume – l’incremento rispetto allo scorso anno è del 10 per cento, che tradotto in numeri significa che ne celebriamo in media 3 alla settimana, comprese le unione miste, ovvero con stranieri». […]
Fonte: il Gazzettino