Ci sono 700 mila spettri che si aggirano sul quorum referendario del 12 e 13 giugno e un milione e duecentomila aspiranti votanti che chissà se ce la faranno mai ad essere inseriti nelle liste elettorali. Si tratta degli italiani residenti all´estero, un vero e proprio mistero attorno a cui ancora si arrovellano gli addetti del ministero degli Esteri, i consolati e i ministri del governo Berlusconi che a meno di due settimane dal voto ancora non sanno bene quale sarà il quorum da raggiungere.
Un caos. Ieri il ministro per i rapporti con il Parlamento nel corso di un question time alla Camera ha fornito una cifra ufficiale: sono 2.665.081 gli italiani all´estero aventi diritto al voto. Meno dei 2.815.573 annunciati il 18 maggio dal ministro Giuseppe Pisanu, «perché nel frattempo è continuata la bonifica dei dati sulla base delle segnalazioni fornite dal ministero degli Esteri». […] A tutt’oggi ci sono 700mila aventi diritto al voto conteggiati dal ministero degli Esteri, ma inesistenti per i consolati che devono spedire i plichi contenenti le schede referendarie e la relativa busta per spedire in Italia il voto (che è per corrispondenza). Queste 700mila persone, non risultando presso gli elenchi dei Consolati (ma soltanto in quelli dei Comuni) non riceveranno, dunque, il relativo plico. […]
Dal sito del Comitato promotore