Il risultato finale del referendum non raggiunge il 26 percento (ha votato il 25,9 in tutta Italia) degli elettori. Il recupero finale tanto sperato e invocato non c’è stato. Il risultato è nettamente inferiore a alle previsioni della vigilia del voto. E perfettamente in linea con le dèbacle referendarie degli ultimi anni. Nel 2003 (articolo 18) aveva votato il 25,7 per cento, nel 2000 il 32 per cento. Al Sud le percentuali sono minime. In Sicilia ha votato appena il 15,8, in Calabria, regione con il dato più basso di affluenza alle urne, siamo al 12,7 di persone che si sono recate ai seggi con la tessera elettorale in tasca. Più votanti in Toscana e Emilia. In Toscana ha votato il 39,8, in Emilia-Romagna il 41,6 percento. Bologna è la città dove si è votato di più (si è recato al seggio il 47,4 percento dei cittadini), la seconda è Livorno, con il 46,2 di votanti. In nessuna delle 110 province è stato raggiunto il quorum. Solo Piombino fa eccezione: lì il quorum è stato raggiunto (50,7).
Fonte: l’Unità