«Una scienza così fa paura anche a me». Post-accademica, non disinteressata, «l’unica che sta avendo spazio in questo paese». Carlo Flamigni, «padre» storico dei primi bambini in provetta è amareggiato per l’esito dei referendum. Triste perché guarda con preoccupazione alla poca trasparenza e alla lontananza dalla società della scienza. Né ci sta all’idea di un pericolo che arriva dalla ricerca come hanno fatto credere gli astensionisti. E poi quel risultato… […] «Mi aspettavo, però, che il risultato reale fosse almeno coincidente con quello che veniva pronosticato dalle indagini, che indicavano il quorum tra il 40 e il 38%. Sono molto stupito di questo errore grossolano. Non è mai successo prima: la differenza tra le previsioni e i risultati stavolta è del 15%, roba da matti». […] «Su un problema come questo si doveva mobilitare la società. Questo mi fa pensare che io e le persone come me abbiamo sbagliato nell’appello, non abbiamo saputo usare i toni giusti. Credo che ne esce sconfitta soprattutto la scienza, rappresentata come inaffidabile, da tenere sotto controllo». […]
L’intervista a Carlo Flamigni è sul sito dell’Unità