Il numero odierno di “Repubblica” propone un interessante articolo di Alessandra Ziniti dal titolo “Troppi religiosi a colloquio coi boss”. L’accusa è contenuta in una dettagliata denuncia degli agenti penitenziari, contenuta in una lettera inviata al ministro Castelli ed altri noti magistrati. Pare che a Palermo ci sia “un intenso via vai di ministri di culto di varie religioni”. Il sospetto è che vengano usati dai mafiosi per mandare ordini all’esterno. Gli agenti ricordano che “quei detenuti usano la loro presunta religiosità per comunicare. Il binomio mafia e religione è insito nella storia dell’organizzazione criminale”.
Lingue disponibili
Articoli recenti
- La clericalata della settimana, 20: i sindacati rinviano lo sciopero per l’intronizzazione del papa
- Pioggia di denaro pubblico sulle scuole private della Chiesa
- La clericalata della settimana, 19: il governo fa esporre le bandiere in tutti gli edifici pubblici per il nuovo papa
- Dead Quran Walking
- Buone novelle laiche
- La clericalata della settimana, 18: il ministro Valditara vuole consenso dei genitori per l’educazione sessuale a scuola