Il premier turco Tayyip Erdogan ha affermato che il partito di radici islamiche, Akp, di cui egli stesso è presidente, è disposto a tenere un referendum sul velo islamico femminile in Turchia, se necessario. «L’Akp farà il referendum se sarà necessario» ha dichiarato Erdogan alla rete televisiva Ntv commentando il fatto che all’Università Ataturk di Erzurum le parenti velate di alcuni laureandi non sono state ammesse nell’aula dove si svolgeva la cerimonia di laurea a causa del foulard (“turban”) che portavano sul capo. «L’episodio di Erzurum è stato un grave caso di mancanza di rispetto per la storia e per la civiltà» – ha anche detto Erdogan mentre il suo ministro degli esteri Abdullah Gul ha definito «primitivo» il comportamento delle autorità accademiche di Erzurum. La Corte costituzionale turca ha stabilito qualche anno fa che il copricapo islamico femminile non è ammesso, oltre che negli edifici pubblici, anche nelle Università, ma finora questa proibizione aveva suscitato polemiche solo se a portarlo fossero studentesse. […]
L’articolo di Lucio Leante è sulla Gazzetta del Mezzogiorno