Il calvario di Terri Schindler Schiavo è forse arrivato alla fine e almeno i suoi resti potranno riposare, e soprattutto far riposare noi, nella certezza del suo stato vegetativo irreversibile. Come i quaranta giudici che avevano esaminato il suo caso avevano già concluso, così la prova finale dell’autopsia finalmente pubblica ha detto che Terri era in morte cerebrale, che il suo cervello aveva subito devastazioni “massicce e irreversibili” e persino quelle sequenze strazianti dei suoi occhi che sembravano seguire il volto della madre erano un’illusione, puro riflesso. Perché Terri era ormai “cieca”, i centri cerebrali della vista distrutti. […]
L’articolo di Vittorio Zucconi è su Repubblica