Un sacerdote cattolico accusato di avere abusato sessualmente di sei ragazzini senegalesi è stato condannato ieri sera a otto anni di reclusione dalla Corte d’Assise di Nanterre, nella Francia settentrionale. Per padre Francois Lefort, oggi 59/enne, il procuratore generale Olivier Auferil aveva chiesto una condanna da 13 a 15 anni di reclusione. Il religioso era accusato di corruzione di minori, aggressione sessuale e stupro ai danni di ragazzi di strada incontrati in Senegal. I fatti erano avvenuti in un centro di acceglienza nel paese africano e nell’abitazione del sacerdote a Neuilly sur Seine, alla periferia di Parigi. Subito dopo la lettura delle sentenza, padre Lefort è stato arrestato e tradotto in carcere. Nella sua requisitoria, il procuratore Auferil aveva cercato di tratteggiare la complessa personalità dell’imputato, definito “un uomo dalla doppia personalità” e “un santo caduto nel fango”. Auferil aveva chiesto di credere alle testimonianze crude, spesso interrotte delle lacrime, dei sei ragazzi senegalesi – avevano dagli 11 ai 15 anni di età, all’epoca dei fatti, negli anni ‘90 – che accusavano il religioso di averli violentati. Aveva parlato di prove “schiaccianti e coerenti”, nei confronti di padre Francois, che oltre che prete è anche medico e scrittore. Ad averlo portato sul banco degli imputati sono alcuni di quei ragazzi che aveva incontrato in Senegal e in Francia nel 1995 quando si occupava per ragioni umanitarie di bambini e ragazzi di strada.
Fonte: Swissinfo