I medici inglesi sono contrari a ridurre da 24 a 20 settimane di gravidanza i termini legali per praticare l’aborto in Gran Bretagna. La British Medical Association (Bma), riunita a congresso a Manchester, ha infatti respinto una mozione secondo la quale la legge dovrebbe essere modificata tenendo conto dei progressi della medicina neonatale, che aumenta le possibilita’ di sopravvivenza dei grandi prematuri. Un’associazione aveva chiesto alla Bma, che raggruppa i tre quarti dei medici britannici, di respingere la mozione perche’ le donne che chiedono un aborto tardivo lo fanno “perché ai loro occhi e’ la soluzione meno terribile”. In Gran Bretagna l’87% degli aborti vengono praticati prima della fine della 13ma settimana e il 58% prima della 10ma settimana.
Dal sito Automedicazione