“Noi, compresi noi laici non credenti, esclusi naturalmente i laicisti, siamo cristiani. Siamo cristiani per i valori che professiamo e i principi in cui crediamo. Siamo cristiani anche quando proclamiamo la separazione tra Stato e Chiesa e fra politica e religione”. Lo ha detto il presidente del Senato Marcello Pera nel suo discorso alla Fondazione Faes. “Siamo cristiani o, piu’ precisamente, siamo giudaico-cristiani per storia, anche quando non lo siamo per fede. È vero – ha aggiunto – siamo anche una mescolanza. Siamo figli di Atene e di Gerusalemme, di Roma e di Betlemme, e di tante altre cose ancora. Ma ovunque si cerchi la nostra genealogia piu’ profonda, comunque si cerchi la nostra identita’, si finisce sempre li’, al Sinai e al Golgota. È li’ che abbiamo avuto la legge ed e’ li che ci siamo scoperti uguali o fratelli. Chi nega questa realta’ – ha concluso Pera – rischia la fine dell’apprendista stregone: prima si indebolisce e poi diventa vittima. Noi invece questa realta’ dobbiamo ritrovarla. Non per diventare protervi custodi di un’unica verita’, ma per affermare la nostra e riscoprire noi stessi. Fallibili, aperti a chi vuole parlarci, disponibili a chi vuole incontrarci, ma sempre noi stessi, con la forza della nostra identita’”.
Lancio AGI