«Fa piacere ascoltare uomini politici e autorità dello Stato che affermano il rispetto dei valori cristiani e respingono il laicismo ideologico»: così parla l’arcivescovo di Lecce Cosmo Francesco Ruppi, con riferimento ai pronunciamenti venuti l’altro ieri dal presidente Casini e ieri dal presidente Pera. Il fatto che Pera sia «non credente» dà un «valore aggiunto» alle sue parole «in questa materia». Quanto al discorso di Casini sul «partito dei moderati», che dovrebbe contrastare l’affermazione di «un’Europa senza radici cristiane», l’arcivescovo lo considera «con rispetto e attenzione», a patto che «il moderatismo non sia un freno alle istanze sociali».
D. Eccellenza, esprimendo apprezzamento per le posizioni dei presidenti Pera e Casini lei non rischia di legarsi a una parte politica?
R. «Non mi lego a nessuno, so bene che non esiste una sola opzione politica raccordabile a istanze valoriali e che un uomo di Chiesa deve restare disponibile a cogliere segnali di attenzione ai valori e alla storia cristiana del popolo italiano da qualunque parte vengano».
D. In concreto, che segnali si attende?
R. «Come vescovo sarei ben felice se entrambi i Poli si esprimessero senza equivoci, nei loro programmi, sui temi che il Papa ha ricordato in occasione della visita al Quirinale: la vita, la famiglia, la parità scolastica». […]
L’intervista di Luigi Accattoli si trova sul sito del Corriere della Sera