Il presidente turco Ahmet Necdet Sezer ha promulgato ieri una legge controversa che permetterà ai responsabili delle scuole religiose illegali di evitare il carcere. La nuova norma è stata presentata dal partito islamico della Giustizia e dello Sviluppo (Akp) e stabilisce che i direttori delle scuole coraniche clandestine siano condannati semplicemente al pagamento di una multa. Aboliti i tre anni di reclusione previsti dalla legislazione attuale. La variazione, inserita in un pacchetto di riforme del sistema penale, era stata fortemente criticata dall’opposizione socialdemocratica e dalla stampa liberale al momento della prima approvazione in Parlamento. Il presidente all’inizio di giugno aveva opposto il veto, sostenendo che questa legge contraddice il principio di laicità alla base dello Stato turco, ma i deputati l’avevano poi rivotata negli stessi termini la settimana successiva.
Fonte: il Corriere della Sera