Il Los Angeles Times ha pubblicato oggi un interessante articolo sulla situazione degli atei negli Stati Uniti. “A time of doubt for atheists” è il titolo del documentato pezzo di Gina Piccalo, che riporta le dichiarazioni di diversi esponenti delle associazioni atee americane, diverse testimonianze sulla difficoltà di vivere in una società dove la religione trova sempre maggior spazio, nonché le disavventure dell’attrice Julia Sweeney. Vai all’articolo (in inglese) sul sito del Los Angeles Times
Archivi Giornalieri: lunedì, Luglio 18, 2005
Storace, nel nuovo Piano Sanitario entrano le cure palliative
“Nel Piano sanitario nazionale, per il 2006-2008, ci sara’ un capitolo dedicato alle malattie terminali e alle cure palliative”. Lo ha annunciato il ministro della Salute, Francesco Storace, in visita al Cro di Aviano. “Vogliamo -ha detto- che diventi un’altra delle priorita’ della sanita’ e soprattutto della sanita’ pubblica del nostro paese”. Fonte: Yahoo Notizie
«La libertà della donna conquistata con la pillola»
Macché diritti di maternità e legge sul divorzio. È stata la pillola a rendere la donna davvero libera. Libera di scegliere se e quando avere un bambino. E quindi libera di studiare, lavorare, fare carriera, fare soldi ed essere felice. Insomma, è il controllo delle nascite il principale fattore di emancipazione dalla Seconda Guerra mondiale ad oggi. Lo dice uno studio inglese. Con tanto di numeri (e non slogan) alla mano. I ricercatori della London School of Economics (Lse), coordinati… Leggi tutto »
I Radicali contro Scola
[…] Opposta la reazione dei radicali: qui, si dice di temere un integralismo cattolico che farebbe da pendat a quello tanto criticato dei paesi islamici. Capezzone osserva che «se la Chiesa vuole agire da attrice politica a tutto campo, con tanto di indicazioni politiche e di entrate a gamba tesa anche sul piano elettorale, allora sarebbe logica conseguenza rinunciare al Concordato. Non si può avere – sottolinea – la botte piena dell’ingresso nell’agone politico-elettorale – aggiunge Capezzone e (insieme) la… Leggi tutto »
Legge sull’aborto: il cardinale Scola infiamma lo scontro
Il dibattito si era già aperto durante la campagna referendaria sulla fecondazione assistita e dopo il fallimento della consultazione popolare. Ieri, il patriarca di Venezia Angelo Scola ha ribadito che la posizione della Chiesa non è mutata: è necessario modificare la legge 194 sull’aborto. In un’intervista al « Corriere della Sera » , infatti, Scola ha ricordato che « noi consideriamo l’aborto un atto intrinsecamente cattivo. Occorre quindi essere capaci di quel confronto appassionato, di quella nuova laicità di cui… Leggi tutto »
Ancora Otto per mille
[…] Perché prelevare anche l’otto per mille di chi non vuole destinarlo a nessuno? Dice Maria Cecilia Guerra: “Se ci si fosse limitati ad assegnare le quote espresse, la Chiesa cattolica sarebbe stata sostanzialmente l’unica beneficiaria (quest’anno, otterrebbe l’87,2 per cento del 40 per cento). Gli altri culti prenderebbero una cifra ridicola, ed è per questo che si è deciso di far leva anche sulle scelte non espresse”. Alle quali, peraltro, valdesi e avventisti rinunciano, ritenendo di dover usufruire solo… Leggi tutto »
Michele Serra: s’avanza la Populorum regressio
Eccelente esempio di “satira preventiva” da parte di Michele Serra sull’ultimo numero dell’Espresso. “C’è molta attesa per la prima enciclica di papa Ratzinger, in preparazione in questi giorni di vacanza in Valle d’Aosta. La stesura è stata fin qui rimandata per problemi tecnici: non si riusciva a trovare un computer con i caratteri gotici. Con un gesto molto apprezzato in Vaticano, il Museo Nazionale del Fumetto ha fatto dono al pontefice della speciale tastiera usata da Bonvi per il lettering… Leggi tutto »
No alle suonerie con versi del Corano
Le suonerie dei telefoni cellulari che usano versetti del Corano sono “inaccettabili”, ha decretato il Gran Mufti dell’Egitto, Ali Gomaa, massima autorita’ del Paese in materia di legge islamica. Le suonerie “volgarizzano” il Libro Sacro, sono dunque un insulto all’Islam e vanno proibite. Sui quotidiani egiziani ci sono decine di spazi pubblicitari che commercializzano suonerie da scaricare che vanno dai versetti del Corano a battute di spirito fino agli ultimi successi del pop arabo. Fonte: Kataweb Cellularmania