Eric Rudolph, responsabile dell’attentato alle Olimpiadi di Atlanta, è stato condannato oggi al carcere a vita a Birmingham (Alabama) dopo avere confessato di avere fatto saltare un ordigno davanti ad una clinica per aborti. L’attentato contro la clinica aveva prococato la morte di una guardia di sicurezza e ferito gravemente una infermiera. Una udienza oggi a Birmingham ha dato la possibilità alla vedova dell’agente e alla infermiera di raccontare le sofferenze subite a causa dell’attentato. La vedova ha definito Rudolph “un mostro”. L’uomo ha confessato anche la sua responsabilità nell’attentato che aveva seminato il panico nell’agosto 1996 alle Olimpiadi di Atlanta, provocando la uccisione di una persona ed il ferimento di un centinaio. Rudolph si definisce un ‘convinto cristiano’ spinto a distruggere la clinica dal suo odio per l’aborto.
Lancio Swissinfo