Di Pacs o di una forma analoga che riconosca alcuni diritti alle coppie conviventi, anche omosessuali, nell’Unione si discuterà dopo l’estate. Ma intanto le dichiarazioni di ieri di Prodi hanno agitato le acque. E mentre a Pistoia il Consiglio comunale vota una mozione per istituire il registro delle unioni civili, cosa che fa arrabbiare il vescovo e replicare il sindaco («Bisogna rispettare la laicità dello Stato»), in commissione Giustizia alla Camera, dove è stato ascoltato il professor Stefano Rodotà sulla possibilità di una disciplina legislativa sul modello dei Pacs, si è discusso su un dato assai significativo: in 10 anni le unioni di fatto sono quasi triplicate, passando dalle 192 mila del ’95 alle 555 mila di oggi. Non solo, visti i numerosi casi non «censiti», oggi le coppie di conviventi sono il doppio dei matrimoni. «È necessario che l’Unione inserisca i Pacs nel suo programma elettorale» ha detto Giuliano Pisapia, di Rifondazione comunista. Ma il senatore a vita Francesco Cossiga, pur riconoscendo che «forse erano maturi i tempi», ha dichiarato: «In questa materia così delicata mi atterrò alle indicazioni della Chiesa».
Fonte: il Corriere della Sera