Non ci sperava quasi più, la signora Annalisa Dessalvi. Invece la Corte Costituzionale le ha dato ragione e così sarà la prima mamma adottiva single d’Italia. La signora, cagliaritana, ha combattuto otto anni tra carte bollate e assistenti sociali, ma dice che avrebbe continuato ancora per amore di Natasha, una bambina bielorussa malata che aveva solo lei come riferimento familiare. […] La signora Dessalvi è contenta, ma non solo per la sua vittoria. «Il nostro paese -dice- era rimasto uno dei pochi a non consentire le adozioni ai single, persino in Bielorussa è permesso. Ho sempre saputo ciò che stavo facendo, la tremenda lotta giudiziaria che stavo portando avanti. Spero che il mio diventi un caso pilota». «Finalmente una sentenza degna di un paese civilmente compiuto, che privilegia il supremo diritto dell’infanzia rispetto alla farraginosa e scandalosa macchina burocratica», commenta il presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori, Antonio Marziale. «Quanti si dicono contrari al dispositivo, per presunte ragioni etiche – aggiunge Marziale – evidentemente non conoscono il dramma di un numero incalcolabile di creature costrette a vivere in condizioni di assoluta sofferenza». […]
Fonte: l’Unità