Il figlio 14enne del regista olandese Theo Van Gogh, Lieuwe, è stato aggredito due volte da giovani marocchini. Lo denuncia la nonna – madre del regista – in un’intervista in tv. Il tribunale di Amsterdam di recente ha dato l’ergastolo all’estremista islamico – niente affatto pentito – che ha ucciso il regista, nipote del grande pittore Vincent Van Gogh. Theo è stato ammazzato da Mohammed Bouyeri, il 2 novembre 2004, per aver girato il film “Submission” che denuncia le condizioni di inferiorità, le violenze e perfino la schiavitù delle donne nel mondo islamico. A Lieuwe, che passeggiava col cane, gli aggressori hanno chiesto se fosse figlio di Van Gogh; lui ha detto di no e loro lo hanno picchiato. Alcuni vicini hanno avvertito la famiglia Van Gogh di aver notato dei giovani che cercavano informazioni sull’indirizzo di Lieuwe, che è stato pure schernito, a scuola, da ragazzi di origine straniera.
Fonte: il Gazzettino