L’imam radicale Omar Bakri Mohammed, che aveva lasciato Londra sabato scorso quando si profilava l’introduzione del reato di apologia del terrorismo, è stato arrestato giovedì mattina a Beirut dalle forze di sicurezza libanesi. «Lo sceicco Bakri è stato prelevato dalle forze di sicurezza mentre si recava alla sede di una stazione televisiva locale per un’intervista», ha riferito la polizia. Il religioso, che è di origine siriana ma ha passaporto libanese, è considerato uno degli esponenti della frangia più radicale dell’islamismo nel Regno Unito. Al suo arrivo a Beirut aveva sdrammatizzato il senso della sua partenza: «Sono partito con il mio passaporto. Tornerò tra quattro settimane, a meno che il governo mi dichiari persona non grata». Bakri è il fondatore di al-Muhajisun, organizzazione integralista dissolta e poi rinata sotto il nome di Hizb ut-Tahrir, dichiarate ambedue fuorilegge dal premier Tony Blair. La settimana scorsa l’iman fece scandalo dicendo che, se fosse stato a conoscenza di piani terroristici in Inghilterra, non avrebbe informato la polizia, perché, aveva sostenuto, l’Islam mi vieta di denunciare un musulmano. […]
Fonte: l’Unità