Cambia il simbolo della Croce Rossa: a rappresentare la più grande organizzazione di volontariato del mondo non sarà più la croce rossa, appunto, ma probabilmente un simbolo a forma di rombo, il «Cristallo Rosso». Il perchè lo spiega il vice presidente della federazione della società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, Massimo Barra. «Siamo arrivati alla conclusione – dice Barra – che sia giusto creare un’emblema che non sia legato ad una corrente religiosa, ideologica e politica. In molte situazioni la Croce Rossa, che pure nasce come bandiera svizzera rovesciata, appare legata simbolicamente alla religione cristiana: si è arrivati anche a dire ”compiere un attentato alla Croce Rossa”, come disse il Mullah Omar che ne dava piena legittimità. Per lui, infatti, era un contrassegno di un avamposto dell’Occidente imperialista cristiano anzichè un movimento umanitario super partes». Il futuro simbolo «sarà ratificato da tutte le società che hanno firmato la convenzione di Ginevra – spiega Barra – perchè la Croce Rossa, su iniziativa della mia commissione l’ha suggerito, ma non può chiaramente decidere da sola. Il nuovo simbolo protettivo verrà usato in tempo di guerra, mentre per l’uso indicativo, indicato ad esempio per una manifestazione culturale, si potrà continuare ad usare i ”vecchi simboli” della Croce Roosa o della Mezzaluna Rossa». […]
Fonte: il Mattino
L’episodio dimostra che la croce (e a maggior ragione il crocifisso) non è un pacifico simbolo “universale” accettato da tutti, come vorrebbero far credere le gerarchie cattoliche.
Per maggiori informazioni, ricordiamo che sul nostro sito è disponibile una dettagliata scheda sui crocifissi negli edifici pubblici.
Ricordiamo anche che l’UAAR ha lanciato nel 2001 la campagna permanente Scrocifiggiamo l’Italia.