L’Unione vuol fare le primarie in parrocchia

Nelle Marche fa discutere l’idea di allestire i seggi per le elezioni primarie del centro sinistra anche nei circoli parrocchiali, oltre che nelle circoscrizioni, nelle sedi di partito e nei circoli Arci. Rifondazione comunista è nettamente contraria, l’Ulivo e l’Udeur favorevoli (con la Margherita, il partito di Mastella è il più favorevole), anche se l’imperativo resta «decidere insieme». Perplessi molti dei parroci di Ancona interpellati dalla stampa locale, in gran parte orientati al no. L’indicazione di aprire sezioni elettorali per le primarie anche nei circoli delle parrocchie pare sia venuta da Roma, e nell’Ulivo c’è chi, facendo appello al realismo, sottolinea come il vero primo obiettivo sia portare la gente a votare, coinvolgerla nella scelta del candidato premier, cercando appunto di essere là dove la gente si ritrova. Ma Rifondazione, lo ha ribadito anche ieri Simone Massaccesi per la segreteria provinciale di Ancona, non ci sta: «La partecipazione va bene – spiega – ma va ricercata nel rispetto delle diverse culture politiche che formano la coalizione, senza sotterfugi e prevaricazioni» E mentre il centro sinistra discute, verosimilmente sperando che il nodo venga sciolto a livello nazionale, il centro destra, per bocca del coordinatore regionale di An Carlo Ciccioli, bolla l’idea dei seggi a fianco delle chiese come «assolutamente disdicevole». […]
Fonte: il Tempo

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